Estorsioni, Arnone torna in carcere e pubblica un video su Youtube

Giuseppe Arnone in versione detenuto 2.0: l’avvocato agrigentino mentre  torna in carcere al Petrusa di Agrigento pubblica un nuovo video su Youtube. Il detenuto più social che si sia mai visto. Subito dopo l’arresto in flagranza di reato, due settimana fa, ha pubblicato un comunicato stampa sul suo profilo Facebook dove ha poi pubblicato una successiva nota mentre era agli arresti domiciliari. Oggi (25 novembre) invece sul suo canale Youtube ha caricato un video dal titolo “Ecco come Arnone minacciava la Picone documento audio integrale”. Proprio nel giorno in cui per lui si sono riaperte le porte del carcere dopo che il gip del tribunale di Agrigento ha accolto la richiesta di aggravamento, formalizzata martedì scorso dalla Procura della Repubblica, della misura cautelare a carico dell’ambientalista ed ex consigliere comunale arrestato il 12 novembre per estorsione a una collega, l’avvocatessa Francesca Picone.

La richiesta di aggravamento sarebbe stata fatta per il comportamento tenuto dall’avvocato Arnone, proprio lo scorso martedì, in tribunale dove si era recato per costituirsi parte civile in un processo e per presenziare ad un procedimento dove risulta indagato. Per questi procedimenti era autorizzato. Ma Arnone a un certo punto ha indossato la toga ed ha difeso un suo assistito. Poco fa, la polizia gli ha notificato l’aggravamento della misura e lo ha trasferito in carcere. La custodia cautelare ai domiciliari, inflitta ad Arnone, prevede il divieto di comunicazione. Lunedì si svolgerà l’udienza davanti al Riesame dopo il ricorso presentato dai legali dell’indagato, Arnaldo Faro e Carmelita Danile, che hanno chiesto la liberazione dell’assistito.