Incidenti sul lavoro, Cgil Agrigento: “Fatalità? No, omissioni”
“Non esistono ‘tragiche fatalita”: dietro ogni morte sul lavoro ci sono precise inosservanze degli obblighi di sicurezza. Questa volta il datore di lavoro e’ un soggetto pubblico, la Regione, per cui ancora piu’ grave ed urgente diventa accertare omissioni e responsabilita’. Le dighe siciliane da troppo tempo sono in stato di abbandono, il personale insufficiente, cosi’ come scarsi gli investimenti in manutenzione e sicurezza complessiva. C’e’ anche un deficit di controlli e di sanzioni da parte dell’apparato dello Stato e della Regione, spesso senza mezzi e uomini. Ma questa ‘mattanza’ deve finire: 3 morti al giorno sono un sacrificio umano non sopportabile”. Lo afferma Massimo Raso, segretario della Cgil di Agrigento, che esprime il cordoglio del sindacato ai familiari dei due operai morti a Naro, Francesco Gallo e Gaetano Cammilleri. “Anche in questo caso ci auguriamo – aggiunge – che si faccia piena luce e chi ha responsabilità paghi, perché anche questo serva come deterrente per tutti quelli che pensano che proteggere i lavoratori sia un optional”.