Precari, ok all’emendamento Pd che garantisce continuità occupazionale per il 2018
“In sede di discussione della Legge di bilancio è stato approvato l’emendamento che garantisce continuità occupazionale, per l’anno 2018 indistintamente a tutti i precari storici impiegati nelle pubbliche amministrazioni“. Lo ha dichiarato la deputata Nazionale del Pd, Maria Iacono, prima firmataria dell’emendamento, sottoscritto da tutti i deputati siciliani del Pd. La stessa Maria Iacono ha dichiarato: “L’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio, della Camera dei Deputati dà la possibilità a tutti gli enti territoriali della Regione Siciliana, ivi compresi gli enti che hanno dichiarato il dissesto finanziario, di attivare le procedure di stabilizzazione previste dal Decreto legislativo c.d. Madia dal 2018 e di disporre legittimamente la proroga dei rapporti a tempo determinato per tutti i lavoratori precari”.
“Se il testo verrà approvato, definitivamente dalla Camera – ha aggiunto Maria Iacono – verrà eliminato l’ultimo ostacolo ad un percorso, che alla luce delle vigenti disposizioni nazionali e regionali, può finalmente, dopo 26 anni, concretamente mettere la parola fine al precariato in Sicilia con la stabilizzazione di tutti i rapporti a tempo determinato e dei lavoratori impegnati in attività socialmente utili. Soddisfazione, infine, viene espressa da tutti i deputati siciliani del Pd che hanno sottoscritto e sostenuto l’emendamento. “Sono state giornate intense ed il raggiungimento di questo obbiettivo e’ stato fortemente in dubbio , abbiamo posto con forza la questione ed abbiamo ottenuto il risultato atteso, un grande lavoro e’ stato svolto in commissione Bilancio per far sì che l’emendamento fosse accolto”. Ecco i deputati siciliani del Pd che hanno sottoscritto l’emendamento a prima firma dell’agrigentina Maria Iacono: Magda Culotta, Marco Causi, Luisa Albanella, Tommaso Currò, Daniela Cardinale, Teresa Piccione, Franco Ribaudo, Tonino Moscatt, Giuseppe Lauricella, Fausto Raciti, Giuseppe Berretta, Maria Greco, Giovanni Burtone, Gea Schirò, Sergio Boccadutri.