VIDEO | Al via il FastucaFest: 3 giorni di show cooking e degustazioni per celebrare il Pistacchio di Raffadali

Al via oggi il FastucaFest, l’evento che celebra il Pistacchio di Raffadali sempre più vicino al riconoscimento Dop. Tanti stand per le degustazioni di dolci prodotti tipici e vini di qualità tra showcoking, laboratori tematici, concorsi gastronomici, convegni e momenti di intrattenimento. Allestimento a cura dell’architetto Laura Galvano: “Leggero e leggiadro. Si muovono con leggerezza le foglie del pistacchio sospinti dal soffio di Zefiro. Con il loro ondeggiare simulano una danza. Una danza portatrice di abbondanza”, ha spiegato la professionista che ha già curato l’allestimento degli eventi espositivi della Sicilia all’Expo2015 di Milano e ha collaborato al progetto Isola DiVino presentato nei mesi scorsi al Vinitaly 2018 dall’assessorato regionale al Turismo, sport e spettacolo.

Oggi si è svolta la pubblica audizione sulla Dop del Pistacchio di Raffadali. “La strada è lunga e l’impegno massimo per un progetto ambizioso, pronto a scommettere sulla rinascita del territorio”, si legge sulla pagina Facebook dell’Associazione per la tutela del Pistacchio di Raffadali, presieduta da Rino Frenda, a margine dell’audizione pubblica, fissata oggi a Raffadali dal ministero delle Politiche agricole e alimentari, per la lettura della proposta di  disciplinare  di  produzione  della  Dop Pistacchio  di Raffadali. Lo scopo della riunione di pubblico accertamento è quello di permettere al ministero delle Politiche agricole e alimentari di “verificare la rispondenza della disciplina  proposta ai  metodi leali e costanti previsti dal regolamento UE n. 1151/2012”. La riunione è stata condotta da due funzionari del ministero delle Politiche agricole e alimentari. Coinvolti nel progetto i comuni di: Raffadali, Joppolo Giancaxio, Santa Elisabetta, Agrigento, Cianciana, Favara, Racalmuto, Sant’Angelo Muxaro, San Biagio Platani, Cattolica Eraclea, Casteltermini, Santo Stefano Quisquina, Aragona. Hanno aderito oggi anche alcuni comuni della provincia di Caltanissetta. “Le aziende agrigentine associate che credono nel riconoscimento Dop sono 80, riusciamo a coprire circa 140 ettari di pistacchieti, il nostro areale di produzione coinvolge buona parte del territorio agrigentino”, ha spiegato Carmelo Bruno, agronomo dell’associazione  per  la  tutela  del  Pistacchio  di Raffadali.

Perché la Dop. “Il Pistacchio di Raffadali è un prodotto che rappresenta la punta di diamante, in termini di qualità, nel panorama agroalimentare. Per l’Italia queste ed altre produzioni non hanno solo un cospicuo peso economico; fanno anche parte della nostra cultura, del nostro saper fare, dei valori legati al territorio, e spesso anche dei nostri paesaggi. Salvaguardare e valorizzare queste nostre produzioni è, quindi, un fatto di vitale importanza non solo economica e non solo per l’agricoltura”. Vantaggi della Dop. “Protezione del prodotto da concorrenti sleali e false imitazioni: questi sistemi consentono ai consumatori di identificare i prodotti caratterizzati da particolari qualità legate all’origine e/o al metodo di produzione. Incremento del valore economico del prodotto : i consumatori alla ricerca di prodotti di qualità sono disposti a pagare di più per acquistare prodotti autentici di una particolare zona geografica. Possibilità di accedere a finanziamenti agevolati e a fondo perduto: per l’acquisto di macchine e attrezzature utili a miglioramento delle produzioni e al completamento della filiera. Progetti per la valorizzazione e promozione del prodotto : pubblicità, partecipazione a fiere, stand promozionali”.

Nel video gli interventi di Salvatore Gazziano, tra gli organizzatori della manifestazione; del sindaco Silvio Cuffaro e di Settimio Di Stefano, della Di Stefano Dolciaria.