Sea Watch, Gino Strada: minacce a Rackete sono cultura di Salvini
“Quella li’ e’ la cultura di Salvini, penso non sia il caso di commentare ulteriormente”: cosi’ Gino Strada, fondatore di Emergency, commenta le minacce e gli insulti con cui la capitana della Sea Watch 3 Carola Rackete e’ stata accolta sulla banchina di Lampedusa mentre stava attraccando con la nave e il suo carico di persone. Per il procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio, la comandante Rackete non ha agito in stato di necessita’ e Gino Strada si chiede “perche’? bisogna salvare i migranti solo se sono con l’acqua alla gola, sinceramente non capisco”. Patronaggio aveva anche detto che avrebbe mandato a verificare se i porti della Libia sono sicuri e su questo Strada sottolinea che “se un pm vuole verificare se la Libia e’ un porto sicuro e’ come pensare mandiamo dei pm per indagare se l’acqua bagna. Che la Libia sia un posto dove si massacra la gente e ci sono i campi di tortura e’ una roba che sanno anche i gatti ammaestrati. La Libia e’ un postaccio, perche’ non ci vanno a fare turisti?”.(ANSA)