6 Ottobre 2024
Agrigento e ProvinciaSport

Donna sport, premiate le giovani atlete pià brave a scuola: 1° posto per la judoka Giulia Giorgi di Sciacca

Praticano judo, nuoto, pattinaggio, hockey e atletica leggera, e oltre a vincere in gara, eccellono anche a scuola: sono le sei giovani campionesse vincitrici della quinta edizione di Donna Sport, il concorso ideato dal Gruppo Bracco per sostenere e valorizzare lo sport femminile abbinato ai meriti scolastici. I premi, tre per la categoria atlete e tre per le paratlete, sono stati consegnati da un parterre di personaggi che hanno scritto la storia dello sport italiano: Giovanni Galli, ex calciatore di Fiorentina, Milan e Napoli, nonche’ campione del mondo con la nazionale nel 1982; Martina Caironi, campionessa paralimpica sui 100 metri piani a Londra 2012 e sui 100 metri piani e argento sul salto in lungo a Rio 2016; Arjola Trimi, nuotatrice vicecampionessa paralimpica, campionessa mondiale e sei volte campionessa europea; Marta Carissimi, centrocampista del Milan e della nazionale.

Alla cerimonia hanno partecipato anche l’Assessore allo Sport della Regione Lombardia, Martina Cambiaghi, il Presidente del Comitato Regionale Coni Lombardia, Oreste Perri e Diana Bracco, presidente e amministratore delegato del Gruppo Bracco. Al concorso quest’anno si sono iscritte 180 ragazze che praticano una disciplina sportiva a livello agonistico fra quelle federate in ambito Coni e Cip e che nell’anno scolastico 2018-2019 hanno frequentato un corso di studi ottenendo eccellenti risultati. A conquistare il primo posto sono state la judoka Giulia Giorgi, classe 2003, di Sciacca (Agrigento), e la nuotatrice paralimpica Monica Boggioni di Pavia, classe 1998. Al secondo posto la pattinatrice Anna Gallo di Noventa Vicentina, classe 2001, e Laura Dotto, atleta paralimpica di Paese (Treviso), classe 1999. Terzo posto per la giocatrice di hockey su prato Sara Puglisi, di San Giuliano Terme (Pisa), classe 2000, Angela Procida, nuotatrice paralimpica di Castellammare di Stabia (Napoli), classe 2000.(ANSA)