7 Ottobre 2024
ItaliaSalute

Minori, Istat: un bambino su quattro in sovrappeso o obeso

Nel biennio 2017-2018, In Italia si stimano ci siano circa 2 milioni e 130 mila bambini e adolescenti in eccesso di peso, pari al 25,2% della popolazione di 3-17 anni (28,5% nel 2010-2011). E’ quanto emerge dal report Istat “Stili di vita di bambini e ragazzi’ che sottolinea anche le forti differenze di genere con una piu’ ampia diffusione tra i maschi (27,8% contro 22,4%). L’eccesso di peso e’ piu’ frequente tra i bambini di 3-10 anni, eta’ in cui si raggiunge il 30,4%. Al crescere dell’eta’, il sovrappeso e l’obesita’ diminuiscono, fino a toccare il valore minimo tra i ragazzi di 14-17 anni (14,6%). Da un punto di vista geografico, l’eccesso di peso tra i minori aumenta significativamente passando da Nord a Sud (18,8% Nord-ovest, 22,5% Nord-est, 24,2% Centro, 29,9% Isole e 32,7% Sud). Le percentuali sono particolarmente elevate in Campania (35,4%), Calabria (33,8%), Sicilia (32,5%) e Molise (31,8%).

Sono soprattutto i giovani i cui genitori dichiarano di non praticare sport ne’ attivita’ fisica ad avere uno stile di vita sedentario: 47,9% se entrambi genitori sono sedentari, contro 9,8% se nessuno dei genitori lo e’. Nel periodo 2016-2017, il 74,2% dei bambini e degli adolescenti consuma frutta e/o verdura ogni giorno, ma solo il 12,6% arriva a consumarne 4 o piu’ porzioni (11,4% nel 2010-2011). Elevata la quota di quanti consumano quotidianamente dolci (28,3%), bevande gassate (24,9%) e snack salati (13,8%). Negli ultimi anni il consumo giornaliero di bevande gassate e’ diminuito molto (dal 31% del 2010-2011 al 24,9% del 2016-2017), mentre per i dolci (dal 29,7% al 28,3%) e soprattutto per gli snack salati il calo e’ decisamente piu’ modesto (dal 15,1% al 13,8%). Il consumo giornaliero di snack salati e’ piu’ elevato nella fascia 11-17 anni, mentre tra i bambini di 3-10 anni si consuma piu’ frutta e verdura.

A livello territoriale i consumatori di snack salati sono di piu’ nel Mezzogiorno e nel Nordovest (rispettivamente il 16,3% e il 15,7%). Per quanto riguarda invece i dolci e le bevande gassate le percentuali piu’ elevate si registrano nelle Regioni del Nord (32,3% consumo di dolci e 26,6% bevande gassate) e nelle Isole (27,7% consumo di dolci e 28% bevande gassate). Quanto ai comportamenti alimentari piu’ salutari, il consumo quotidiano di frutta e verdura e’ piu’ elevato nelle Isole (76,6%), nel Nord-ovest (76,4%) e al Centro (75%); considerando almeno 4 porzioni al giorno le quote piu’ alte si registrano al Centro (15,1%) e al Nord (14,1%), mentre sono decisamente piu’ basse nel Mezzogiorno (8,3% Sud; 11,3% Isole). Anche con riferimento alle abitudini alimentari appare evidente l’influenza delle caratteristiche socioculturali dell’ambiente familiare: piu’ elevato e’ il titolo di studio conseguito dai genitori piu’ accurato e’ l’aspetto nutrizionale dei bambini in termini sia di consumo quotidiano di frutta e verdura e sia di adeguatezza nelle quantita’ consumate giornalmente. Il consumo quotidiano di snack salati coinvolge l’8,5% di bambini e ragazzi (3-17 anni) che vivono in famiglie di status socioculturale piu’ elevato e il 18,1% di quelli che hanno almeno un genitore con al massimo la licenza media. Analoghe influenze si osservano nell’abitudine al consumo di bevande gassate che interessa il 18,8% degli adolescenti se almeno uno dei genitori ha la laurea o un titolo superiore e il 29,6% di quelli con genitori che hanno frequentato al massimo la scuola dell’obbligo.(AGI)