Sicilia, Ance: bene legge sblocca appalti ora via a gare
La centralita’ della Sicilia come hub strategico delle nuove connessioni energetiche e delle reti di trasporto merci nel Mediterraneo, fra il Sud Europa e il Nord Africa, sembra, dopo tanti anni, avere finalmente ritrovato cittadinanza anche nelle politiche della Regione nella direzione di rendere efficiente anche la mobilita’ interna. Ne e’ convinta l’Ance Sicilia, che legge con favore l’iniziativa del governo regionale e, in particolare, dell’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, di sbloccare e dare un regolare calendario alle gare d’appalto di importo piccolo e medio per la costruzione di infrastrutture o la manutenzione di opere esistenti, funzionali alla migliore circolazione di persone e merci e alla sostenibilita’ ambientale dei trasporti nel territorio dell’Isola.
“Azione lodevole che – osserva l’Ance Sicilia – potra’ anche essere il primo vero banco di prova della nuova legge regionale sugli appalti in termini di maggiore trasparenza delle gare, di argine al fenomeno dei ribassi anomali e di rispetto della sana concorrenza in un mercato che deve garantire qualita’, corretta esecuzione, sicurezza dei cantieri e dei manufatti conclusi”. Ma tutto cio’, avverte l’Ance Sicilia, “avra’ una vera efficacia se l’Esecutivo si impegnera’ anche a vigilare sui comportamenti della burocrazia e delle stazioni appaltanti e sui tempi di aggiudicazione delle gare, considerato che in Sicilia, in media, dopo un anno non si ha piu’ notizia di oltre la meta’ dei pubblici incanti”. “Allo stesso tempo – conclude il presidente di Ance Sicilia, Santo Cutrone – per recuperare gli anni di ritardo e ridurre il gap infrastrutturale dell’Isola, occorre che anche le stazioni appaltanti nazionali pongano analogo impegno nello sblocco degli interventi relativi al completamento e alla modernizzazione della rete autostradale, ferroviaria, portuale e aeroportuale della Sicilia”.(ANSA)