Mafia nel Trapanese: poliziotto ‘talpa’ avverti’ indagati, atti a Milano

C’e’ anche un agente della polizia di stato nella rete che alimentava il traffico internazionale di droga controllato da Cosa trapanese e che si svolgeva all’ombra di Matteo Messina Denaro. Scrive il gip di Palermo Gugliemo Nicastro – che ha emesso l’ordinanza richiesta dai pm della Dda di Palermo, l’aggiunto Paolo Guido e i sostituti Francesca Dessi’, Gianluca Deleo e Giampiero Padova – a proposito di una “trattativa” per visionare hashish in Marocco: “La trattativa subiva tuttavia un arresto improvviso e cio’ a causa di una fuga di notizie a favore del Tamburello (uno degli arrestati, ritenuto il promotore del gruppo criminale), messo in allarme circa l’esistenza di indagini nei confronti suoi e degli altri sodali, come emergeva chiaramente dalle intercettazioni registrate il 2 ottobre 2013 In sostanza l’appartenente alla polizia di Stato in servizio presso un commissariato della provincia milanese – avendo ricevuto una nota con cui la Guardia di finanza di Palermo chiedeva informazioni sugli odierni indagati in riferimento proprio al presente procedimento penale – aveva tempestivamente informato – si legge nel provvedimento – Maurizio Giovanni Sorrentino e Antonio Messina, che immediatamente avevano informato Giacomo Tamburello”. Il poliziotto non e’ indagato a Palermo: “Per tali fatti la procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano – si legge – ha proceduto separatamente”. (AGI)