VIDEO | Corleone ricorda l’anniversario della strage di Capaci
Anche Corleone, il paese di Toto’ Riina e di Bernardo Provenzano, ricorda il 28esimo anniversario della strage di Capaci e rinnova l’impegno delle giovani generazioni contro la mafia. Protagonisti gli studenti dell’istituto Comprensivo “Giuseppe Vasi” , guidati dai loro docenti, che si sono impegnati fin dall’inizio dell’anno in varie attivita’, sia curricolari che progettuali, con lo scopo di costruire l’annuale percorso che culmina nella manifestazione del 23 maggio. In collaborazione con la Fondazione Giovanni Falcone, l’istituto ha allestito una serie di iniziative con la partecipazione di tre studenti alla seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Corleone. In mattinata sono stati esposti i cartelloni, prodotti dai ragazzi in Piazza Falcone e Borsellino e i lavori di tutti gli altri ragazzi ai balconi delle loro case: lenzuola bianche, bandiere tricolore e cartelloni. Nel pomeriggio alunni, genitori e docenti dell’istituto hanno partecipato a un’iniziativa in streaming con gli interventi di rappresentanti di enti e associazioni che hanno collaborato al progetto prima di un flash mob sulle note dei “Cento passi”.
Alle ore 17:58, ora dell’attentato al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della sua scorta, e’ stato intonato “Il silenzio”, seguito dalle notte dell’inno nazionale. All’iniziativa ha partecipato anche il deputato del Movimento 5 stelle Giuseppe Chiazzese, che su Facebook ha postato un video con questo messaggio. “A Corleone, insieme a mia figlia Anna, ho partecipato alla commemorazione di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Questa è la prima volta che partecipo qui insieme a mia figlia. Sicuramente lei non ricorderà questo momento, ma spero che le idee di uomini come Falcone e Borsellino, camminino sulle sue gambe e su quelle di tanti giovani che avranno il compito di essere una generazione migliore rispetto alla nostra nella lotta alla mafia, per sconfiggerla definitivamente. Saremo capaci di ricominciare e di portare avanti i tuoi insegnamenti, te lo dobbiamo Giovanni”.