Fase 2 in Sicilia: mascherine obbligatorie in aree affollate, bar aperti anche la domenica
Mascherine obbligatorie nei luoghi affollati e facolta’ per bar e pasticcerie di aprire le domenica e nei festivi. Arrivano alcuni chiarimenti delle disposizioni contenute nell’ordinanza del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, dello scorso 17 maggio. Le novita’, contenute in una circolare firmata oggi dal capo della Protezione civile regionale Calogero Foti, riguardano l’uso della mascherina; pasticcerie, panifici e tabacchi; teatri; esercizi commerciali in luoghi turistici e di culto; scuole di danza, Parchi avventura e Parchi acquatici.
Le pasticcerie, i panifici e i mercati del contadino che, pertanto, potranno scegliere se osservare o meno l’apertura al pubblico nei giorni domenicali e festivi, e cio’ tenuto conto “della omogeneita’ delle attivita’ svolte con quelle espressamente autorizzate dall’ordinanza, e i tabacchi, per le particolari finalita’ svolte da detti esercizi nelle giornate domenicali e festive”. La mascherina occorre portarla sempre con se’, anche nei luoghi all’aperto, e indossarla quando non si puo’ garantire una distanza interpersonale idonea a proteggere dal rischio del contagio, e’ un obbligo. Pertanto, l’impiego della mascherina e’ previsto nei luoghi pubblici e nei locali dove “non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza” interpersonale, ad esempio nei mercati, strade affollate, bar. Pertanto e’ obbligatorio averla immediatamente disponibile e indossarla quando non sia possibile mantenere adeguata distanza da altri soggetti.
La pratica dell’attivita’ motoria deve essere effettuata rispettando il distanziamento di due metri senza l’uso di mascherina che, invece, deve essere indossata al termine in caso di sussistenza delle circostanze sopra riportate Infine, si ricorda che l’utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca non e’ obbligatorio per i bambini al di sotto dei sei anni e per le persone con forme di disabilita’ che ne rendano incompatibile l’uso. Sono esonerati appartenenti alle forze dell’ordine, alle Forze armate, al Corpo dei Vigili del fuoco, il personale dei ruoli della magistratura, i titolari di cariche parlamentari e di governo. Pasticcerie, panifici e mercati del contadino potranno scegliere se osservare o meno l’apertura al pubblico nei giorni domenicali e festivi. Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto restano sospesi fino al 14 giugno 2020.
Dal 15 giugno sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. I sindaci possono disporre con proprie ordinanze l’apertura al pubblico nei giorni domenicali e festivi degli esercizi commerciali siti in luoghi turistici e in luoghi di culto, con eccezione di supermercati e outlet, per i quali continua a valere l’obbligo di chiusura. L’apertura nei giorni domenicali e festivi delle strutture e degli esercizi e’ ammessa, per analogia con la disciplina in materia di attivita’ sportive, a condizione del rispetto integrale, oltre che delle regole del Dpcm del 17 maggio 2020, delle prescrizioni di cui alle circolari del dipartimento Attivita’ sanitarie e Osservatorio epidemiologico. Nel rispetto delle medesime prescrizioni, e’ ammessa l’apertura ordinaria delle Scuole di danza. (AGI)