Morte dell’onorevole Gaetano Trincanato dopo intervento chirurgico, due medici a processo per omicidio colposo

Il gip di Termini Imerese Claudio Bencivinni, accogliendo l’opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura dei familiari dell’ex deputato agrigentino Gaetano Trincanato rappresentata dall’avvocato Giovanni Rizzuti, ha disposto l’imputazione coatta per due medici che nel 2016 erano in servizio all’ospedale Giglio di Cefalù, il primario di Chirurgia Pierenrico Marchesa e la dottoressa Tiziana Facella. I due medici andranno a giudizio con l’accusa di omicidio colposo per la morte di Trincanato avvenuta dopo un intervento chirurgico, il 17 gennaio del 2016, quando l’ex politico della Democrazia cristiana aveva 84 anni. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto, invece, l’archiviazione per altri quattro sanitari indagati: Valentina Alaimo, Giuseppe Barranco, Guido Martorana e Antonella Pellino. Il processo, in sostanza, dovrà accertare se i medici Marchesa e Facella, pur avendo elementi per comprendere che le condizioni di Trincanato si stavano aggravando, mostrando il paziente tutti i sintomi di un’occlusione intestinale avvenuta subito dopo l’intervento, non hanno effettuato quei semplici esami necessari per evitare la morte.