Sanità, Altems: in 13 Regioni occupate terapie intensive non Covid
Sono 13 le Regioni italiane che al 4 novembre hanno superato il tasso di saturazione della capacita’ aggiuntiva di posti letto di terapia intensiva, ossia stanno gia’ utilizzando quei posti letto aggiuntivi previsti dal Decreto legge 34 del 19 maggio 2020 che dovrebbero essere dedicati ai pazienti non Covid-19. E’ quanto riferisce il 27esimo rapporto dell’Instant Report Covid-19 dell’Altems, l’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari dell’Universita’ Cattolica. Si tratta della Provincia autonoma di Bolzano, Lombardia, Umbria, Toscana, Marche, Puglia, Liguria, Emilia Romagna, Valle d’Aosta, Abruzzo, Calabria, Campania e Basilicata. In particolare, la Provincia autonoma di Bolzano sta utilizzando piu’ del 40% della propria dotazione strutturale di posti letto di terapia intensiva, la Lombardia il 38,56%, l’Umbria il 31,43%, la Toscana il 23,55%, le Marche il 22,61%, la Puglia il 16,78%, la Liguria il 12%, l’Emilia Romagna il 10,47%, la Valle d’Aosta il 10%, l’Abruzzo l’8,94%, la Calabria il 3,42% e la Campania l’1,49%. La Basilicata, pur avendo raggiunto la massima saturazione della capacita’ extra, al momento non utilizza la capacita’ strutturale per pazienti Covid-19. Sono prossime alla totale saturazione della capacita’ aggiuntiva la Sardegna (97,93%), il Piemonte (93,95%), la Sicilia (87,06%), la Pa di Trento (84,62%) il Lazio (78,62%) e il Friuli-Venezia Giulia (72,73%). In Veneto e’ utilizzato il 45% della capacita’ extra. Il Molise, al momento, non ha implementato alcun posto aggiuntivo. (AGI)