Ecomafie, Legambiente: +14,9% sequestri legati a ciclo rifiuti

“Anche nel 2019 il ciclo dei rifiuti resta il settore maggiormente interessato dai fenomeni piu’ gravi di criminalita’ ambientale: sono ben 198 gli arresti (+112,9% rispetto al 2018) e 3.552 i sequestri con un incremento del 14,9%”. Cosi’ si legge nel Rapporto Ecomafia 2020 di Legambiente, presentato questa mattina via web. “A guidare la classifica per numero di reati e’ la Campania, con 1.930 reati, seguita a grande distanza dalla Puglia (835) e dal Lazio che con 770 reati sale al terzo posto di questa classifica, scavalcando la Calabria. Per quanto riguarda le inchieste sui traffici illeciti di rifiuti – viene precisato – dal primo gennaio 2019 al 15 ottobre del 2020 ne sono state messe a segno 44, con 807 persone denunciate, 335 arresti e 168 imprese coinvolte. Quasi 2,4 milioni di tonnellate di rifiuti sono finiti sotto sequestro (la stima tiene conto soltanto dei numeri disponibili per 27 inchieste), pari a una colonna di 95.000 tir lunga 1.293 chilometri, poco piu’ della distanza tra Palermo e Bologna”. (AGI)