Sicilia sferzata dal maltempo: danni e disagi a Sciacca, interruzioni di energia elettrica a Marsala

Il maltempo ha investito la Sicilia, causando danni e disagi, in particolare, sul versante occidentale dell’Isola. Le aree più colpite quelle del Trapanese e dell’Agrigentino, dove si registra l’esondazione di torrenti, con l’allagamento di abitazioni. Diverse le famiglie isolate. Un violento nubifragio si è abbattuto su Trapani. A seguito dell’esondazione del torrente Verderame, che ha causato l’allagamento di alcune strade in località Salinagrande di Trapani, in prossimità della SP 21, i Carabinieri, che erano nella zona per verificare la situazione, sono intervenuti in aiuto di alcune famiglie in difficoltà raggiungendo le loro case ed aiutandoli a mettersi in salvo.

A Marsala si registrano continue interruzioni di energia elettrica, che stanno particolarmente interessando le abitazioni private. Lungo la statale 115, verso Trapani, nei pressi di “Guarrato”, il manto stradale è crollato e l’acqua ha invaso completamente la carreggiata, impedendo agli automobilisti di proseguire il senso di marcia. Molte auto sono rimaste incolonnate. Un furgone è rimasto bloccato nell’acqua, a metà strada tra il cartello di Guarrato ed il semaforo di Fontanasalsa. Strade allagate anche alle porte di Paceco, piene di acqua e fango. Sulla A29Dir/A “Diramazione per Birgi” il traffico è provvisoriamente bloccato dal km 0 al km 7, a Trapani, per allagamento del piano viabile. Sul posto sono presenti le squadre Anas per la gestione della viabilità e per le operazioni di ripristino e messa in sicurezza del tratto stradale. Il traffico è momentaneamente deviato lungo la A29dir e lungo la SS 115, con indicazioni sul posto. Un volo diretto all’aeroporto di Trapani Birgi e proveniente da Bratislava, operato da Ryanair, è stato dirottato su Palermo. Il volo FR7154, partito dalla capitale della Slovacchia alle ore 6.54, è atterrato a Punta Raisi poco dopo le ore 9. Non è stato possibile procedere con le operazioni previste di arrivo a Trapani per via del nubifragio che sta interessando la zona dell’aeroporto di Birgi, quindi è stato comunicato ai passeggeri che l’aereo sarebbe atterrato al Falcone e Borsellino del capoluogo siciliano. Successivamente i viaggiatori potranno raggiungere, se lo vorranno, la destinazione originaria con dei mezzi gommati che verranno messi a disposizione per l’occasione, anche se attualmente l’autostrada A29 è chiusa per sette chilometri alle porte di Trapani a causa dell’allagamento di tutta la carreggiata.

Un altro violento nubifragio, esattamente com’era accaduto un anno fa, si è abbattuto questa mattina sulla città di Sciacca, in provincia di Agrigento, provocando danni e disagi alla viabilità ed agli operatori economici. Sono esondati i torrenti Cansalamone e San Marco che attraversano il centro abitato, nonostante siano stati realizzati, e sono ancora in corso, dei lavori del Genio civile riguardanti la pulizia degli alvei. Grave cedimento in un piccolo ponte che collega due quartieri cittadini, danneggiato un anno fa e sistemato la scorsa primavera. Infiltrazioni di acqua anche nel complesso operatorio dell’ospedale Giovanni Paolo II, dove si è reso necessario intervenire immediatamente per non compromettere la programmazione degli interventi chirurgici. L’acqua ha invaso le strade del quartiere Foggia dove nel 2021 fango e detriti danneggiarono numerose abitazioni. Sono in corso le attività di soccorso da parte del Comune e di personale della Protezione civile. Ancora da quantificare il bilancio dei danni. C’è la preoccupazione che la nuova perturbazione prevista dall’allerta meteo possa determinare altre situazioni di emergenza nelle prossime ore.  l Municipio è stato attivato il Coc – Centro Operativo Comunale per potere gestire e coordinare tutte le attività di censimento delle condizioni di pericolo del territorio urbano e attivare ogni intervento a salvaguardia della privata e pubblica incolumità. Le autorità cittadine raccomandano di evitare di mettersi in cammino per le vie urbane ed extraurbane a causa della presenza di vaste zone inondate e copiose quantità di detriti; di spostarsi verso i piani alti delle abitazioni; di allontanarsi e non sostare nelle zone prospicienti i corsi d’acqua. (ITALPRESS)