Nasce RiberaLab, laboratorio di cittadinanza attiva

Ventidue soci fondatori hanno sottoscritto l’atto costitutivo di “RiberaLab – Laboratorio di cittadinanza attiva”, Associazione di Promozione Sociale. ”La costituzione – spiega in una nota il presidente Giuseppe Ruvolo – fa seguito alle iniziative che, a partire dalla scorsa estate, il gruppo di cittadini aveva realizzato a Seccagrande e a Ribera, tra le quali letture di libri per i bambini sulla spiaggia e al giardino comunale, presentazione di un libro per sensibilizzare ai temi della violenza e dell’esclusione, iniziative di flash mob per sensibilizzare ai temi della cura dell’ambiente e del contrasto al degrado urbano, ed altre che sono in corso di progettazione e di elaborazione.

Il senso e il progetto dell’Associazione sono formulati sinteticamente nello Statuto: “L’Associazione ha lo scopo essenziale di promuovere processi di rigenerazione comunitaria, attraverso la produzione di idee, progetti e attività che mobilitino la partecipazione dei cittadini a prendersi cura del loro contesto, a valorizzare le risorse umane, sociali e ambientali, a contrastare attivamente ogni forma di emarginazione, di discriminazione, di degrado culturale ed etico, a promuovere un ambiente locale sano, creativo, accogliente e stimolante.” E’ un progetto ambizioso e permanente che si comporrà di piccoli passi per cercare di coinvolgere la cittadinanza, le sue istituzioni pubbliche e ogni soggetto portatore di competenze e del desiderio di valorizzare il patrimonio delle migliori risorse sociali, etiche, naturali e materiali delle quali il territorio riberese è ricco”.

L’associazione si è contestualmente scelto un consiglio direttivo formato da 9 componenti: Giuseppe Ruvolo (presidente), Anna Biamonte (vicepresidente), Maria Rosaria Provenzano (segretaria), Vincenzo Rossello (economo), Maria Palermo, Glenda Pontillo, Piera Porrello, Clelia Siragusa e Paolo Zambuto (consiglieri). Sono già attivi gruppi di lavoro che stanno generando e formulando iniziative in diversi ambiti tematici per realizzare attività a breve e a più lungo termine, abbiamo bisogno di comunicare un invito caloroso di partecipazione alla cittadinanza: non lasciamo che le migliori risorse si spengano, non aspettiamo che sia qualcun altro ad agire, alimentiamo la speranza che la bellezza sia possibile!