“In Italia una politica marittima è stata trascurata per molto tempo. L’assenza di una strategia marittima appare sorprendente in un paese che, con migliaia di chilometri di coste, ha una chiara vocazione marittima come semplice conseguenza della sua geografia. In virtù di queste considerazioni il Governo si è posto come obiettivo per il prossimo futuro quello di elaborare un ‘indirizzo strategico’, una ‘politica integrata’, ossia una vera e propria visione d’insieme, da definire e promuovere con il ‘Piano del mare'”. Lo ha riferito il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ascoltato dalla Commissione Trasporti della Camera sulle linee programmatiche in materia di politiche del mare. Il Piano, ha spiegato, “viene affidato alla conferenza interministeriale, deve essere redatto entro il mese di luglio e l’anno successivo, entro maggio, una relazione dovrà esplicitare la concreta applicazione di quanto previsto. Lo strumento serve a evidenziare le criticità che emergono dal coordinamento tra le varie filiere e al tempo stesso a proporre le possibili soluzioni. Se non c’è un dialogo attorno al tema mare, molti dei problemi resteranno insoluti. Per questo abbiamo immaginato una ‘cabina di regia unica’, attuata attraverso il Comitato interministeriale per le politiche del mare (CIPOM), che avrà il compito di sintetizzare le questioni che emergeranno e definire il quadro strategico e coordinato”, ha concluso. (askanews)
