Tar annulla interdittiva antimafia nei confronti di un’imprenditrice di Porto Empedocle

I giudici del Tar di Palermo hanno annullato un’informativa antimafia del prefetto di Agrigento emessa nel 2017 nei confronti di un’imprenditrice di 47 anni di Porto Empedocle, che opera nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili. Il provvedimento era stato emesso per il rischio di condizionamento mafioso nei confronti della titolare della ditta visti i precedenti giudiziari dell’ex marito. Alla luce dell’interdittiva il gestore dei servizi energetici disponeva la risoluzione di diritto delle convenzioni in conto energia con la ditta. Contro il provvedimento l’imprenditrice, assistita dagli avvocati Girolamo Rubino e Calogero Marino, aveva presentato ricorso. I legali hanno dimostrato che quando è stato emessa l’interdittiva i coniugi erano legalmente separati e l’ex marito non aveva ruoli o partecipazione a qualunque titolo nella ditta. L’ex marito operava in un settore diverso da quello della ex moglie. Per effetto della decisione la ditta empedoclina potrà nuovamente intrattenere rapporti contrattuali ed economici con la pubblica amministrazione e il gestore. (ANSA)