Mafia, prefetto di Agrigento: firmate tante interdittive

“Questo è un territorio dove è forte la presenza delle organizzazioni criminali. Abbiamo cercato di rinvigorire l’attività dell’ufficio antimafia e ho firmato, di recente, tante interdittive antimafia. Non fa piacere farlo perché colpiscono aziende private. Il nostro compito è mantenere il tessuto sociale ed economico sano perché questi ‘bubboni’ che continuano a circolare non fanno altro che rallentare la crescita e l’economia”. Lo ha detto il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, salutando dopo 3 anni la provincia. Lunedì si insedierà a capo della Prefettura di Reggio Emilia. Cocciufa ha ricordato i temi più importanti di cui si è occupata: l’emergenza sanitaria determinata dal Covid-19, la beatificazione del giudice Rosario Livatino, la strage di Ravanusa, la nascita dell’Aica (la società che si occupa della gestione del servizio idrico nell’Agrigentino dopo il commissariamento dell’impresa Girgenti Acque). Ma anche la presenza delle organizzazioni criminali, i problemi creati dalla movida e la crisi perdurante dell’immigrazione clandestina. “Questa è comunità sonnolenta, restia alla partecipazione. Partecipazione che è mancata e non ci sono grandi segnali in questo senso – ha analizzato il prefetto – .Da siciliana, ripeto che questa è una terra bellissima, con tante energie positive. Ieri mi ha chiamato il procuratore capo di Reggio Emilia, il dottore Paci che è di Canicattì. Perché queste nostre forze migliori non vengono fuori? Perché non c’e’ uno scatto d’orgoglio?” (ANSA)