3 Luglio 2024
Agrigento e ProvinciaCronaca

Indennità erogate ad agenti penitenziari di Agrigento non vanno restituite

I giudici della terza sezione del Tar di Palermo presieduta da Guglielmo Passarelli Di Napoli hanno accolto il ricorso di alcuni agenti penitenziari in servizio nel carcere Petrusa di Agrigento e annullato il provvedimento della direzione del penitenziario con il quale si chiedeva la restituzione delle somme erogate a titolo di indennità per i servizi esterni. Soldi che come hanno dimostrato gli avvocati che difendono gli agenti Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Mario La Loggia, erano stati erogati in via continuativa per cinque anni spontaneamente dall’amministrazione e sulla base di un ordine di servizio revocato successivamente e a distanza di anni. “Il riconoscimento dell’indennità in questione – spiegano i legali – non è dipeso da un errore materiale o di calcolo di cui il dipendente avrebbe potuto ragionevolmente accorgersi né l’attribuzione è avvenuta in via provvisoria con riserva di ripetizione. Dette circostanze, dunque, avevano indubbiamente ingenerato una legittima aspettativa alla definitività dell’attribuzione patrimoniale in favore degli agenti penitenziari”. I giudici hanno accolto il ricorso e annullato il provvedimento dall’amministrazione penitenziaria della Casa Circondariale di Agrigento. E così gli agenti della polizia penitenziaria, in servizio presso il nucleo traduzioni e piantonamenti di Agrigento, non dovranno procedere alla restituzione delle somme a titolo di indennità per servizi esterni, già erogate, negli anni dal 2016 al 2020. (ANSA)