3 Luglio 2024
Cronaca

Giustizia, nuovo procuratore Agrigento: “Livatino è un esempio”

“Non nascondo che e’ con emozione non lieve che assumo l’incarico di procuratore della Repubblica nella citta’ nella quale, ormai da 33 anni, arrivai con davanti la prospettiva di un ruolo da giudice. Un’emozione che non e’ data solo dal tempo trascorso ma dagli eventi che dopo il mio arrivo mi trasformarono in un giudice penale”. Lo ha detto il nuovo procuratore di Agrigento, Giovanni di Leo, in occasione del suo insediamento al palazzo di giustizia di via Mazzini. Di Leo, in arrivo dalla procura generale della Cassazione, prende il posto di Luigi Patronaggio, trasferito da un anno e mezzo alla guida della procura generale di Cagliari. “Ho avuto dei maestri in questa citta’ – ha aggiunto Di Leo – che sono stati compagni di viaggio con i quali sono sempre rimasti fermi i rapporti di stima ed amicizia. E ho il rammarico che tra questi non ci sia stato Rosario Livatino: non mi e’ stato dato di imparare da lui, se non da morto. Ho imparato dai suoi provvedimenti e dai racconti. Con lui mi incontrai 7, 8 volte tra il 12 luglio e il 20 settembre del 1990 e ho fatto 3 udienze, presiedute da Maria Agnello, donna e giudice straordinaria, che mi onoro di ringraziare per quanto da lei ho appreso, non solo in diritto ma in termini di serenita’ di approccio e di impermeabilita’ alle emozioni di cui il nostro lavoro ci carica”. Il neo procuratore ha aggiunto: “Lo stesso approccio che era proprio del Rosario Livatino che ho conosciuto per un periodo troppo breve. Mai sopra le righe, mai scostante o scortese, sempre aperto e con il sorriso. Nel suo ruolo di giudice cercava la giustizia con la ‘G’ maiuscola anche nelle piccole cose”. (AGI)