3 Luglio 2024
Agrigento e ProvinciaCronaca

Migranti: neonato morto a Lampedusa, per ipotesi tendopoli blocchi stradali e proteste

Non si fermano gli sbarchi a Lampedusa e non si fermano le tragedie. Mentre l’hotspot è ancora ben oltre i limiti della capienza con 2.500 persone presenti secondo la Croce Rossa, si conta ancora un neonato morto. Una donna, arrivata sull’isola, ha partorito nella notte a bordo di un barchino partito dalla Tunisia: il piccolo è morto poco dopo essere venuto al mondo. Il cadavere del piccolo è stato sbarcato al molo Favarolo di Lampedusa da una motovedetta della Capitaneria ed è stato portato al cimitero dell’hotspot in contrada Imbriacola. La madre invece è stata portata a Lampedusa al poliambulatorio. La notizia è arrivata mentre è stata confermata la presenza domani mattina della residente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, insieme alla premier Giorgia Meloni.Intanto sull’isola la tensione non accenna a scemare.

La notizia della realizzazione di una tendopoli nell’ex base militare Loran, nella zona di Capo Ponente a Lampedusa, ha scatenato il malcontento tra gli isolani con un gruppo di manifestanti che ha bloccato per alcune ore il traffico verso il municipio. Alcuni di loro si sono seduti davanti ai mezzi della Croce Rossa “perché dentro ci sono le tende per andare a montare questo campo dove sarà allestito un carcere a cielo aperto”, ha spiegato un’isolana che poi ha rilanciato: “Lampedusa è stata accogliente ma ora basta”. Parole il cui tenore è condiviso dal vicesindaco, il leghista Attilio Lucia, che ha assicurato: “Meloni ha dichiarato che vogliono fare una tendopoli a Lampedusa ma noi non lo permetteremo”. Tuttavia, l’ipotesi di installare una tendopoli a Lampedusa non è connessa all’idea di creare una ‘estensione’ dell’hotspot di contrada Imbriacola. A quanto apprende LaPresse da fonti istituzionali, la struttura è stata pensata al momento per una funzione logistica da parte degli organi di Stato che operano sull’isola impegnati nelle attività di emergenza. Ma la popolazione è sul piede di guerra. Il vicesindaco è stato categorico: “Non c’è più niente da dire. Siamo stanchi di accogliere. Questa non è accoglienza. Non possono venire 200mila immigrati sull’isola”.(LaPresse)