7 Luglio 2024
Agrigento e ProvinciaAmbiente

Punta Bianca, il 16 ottobre sit in di protesta contro le esercitazioni militari nella riserva naturale (VIDEO)

Riceviamo e pubblichiamo nota di Mareamico Agrigento:
”L’Esercito Italiano da più di 60 anni continua a violare un territorio che, sotto
l’aspetto paesaggistico, storico, ambientale, ha una valenza
incommensurabile.
La zona di Punta bianca, con il suo paesaggio costiero aperto verso il mare
Mediterraneo, è caratterizzata da numerose piccole spiagge strette,
delimitate da scarpate di terrazzo e da balze. Questo è un luogo di
eccezionale bellezza, ancora non alterato e poco compromesso da fenomeni
di antropizzazione, che lo scorso anno è diventata Riserva naturale
Orientata, con il decreto n° 157 del 28 giugno 2022.
Purtroppo, tutto questo territorio, è compromesso dalla presenza delle
esercitazioni militari, che oltre a violare la storia ed il paesaggio
compromettono l’ambiente immettendo in atmosfera sostanze pericolose,
come ad esempio i residui di polveri da sparo.
Durante le esercitazioni militari vengono rilasciati grandi quantità di piombo,
sostanza velenosissima che, come tutti i metalli pesanti, è altamente tossica
per l’ecosistema marino. La sua permanenza in acqua ad elevata salinità lo
degrada dissolvendolo nell’ambiente marino. Il piombo entra nella catena
alimentare distribuendosi nei tessuti degli organismi della fauna ittica con
destinazione terminale l’uomo, causando una serie di danni ad organi e
tessuti spesso irreversibili.
I terrificanti boati atterriscono, oltre che le persone, anche gli animali selvatici
presenti in queste aree. Anche le forti vibrazioni, provocate dalle esplosioni,
hanno già causato numerosissime frane, con un considerevole arretramento
della fragile falesia.
Giova ricordare che già nel 2017 la Commissione Parlamentare d’inchiesta
sull’uranio impoverito, dopo un sopralluogo presso il poligono di Drasy aveva
suggerito la bonifica dei luoghi, dichiarando: “per noi è stato clamoroso – ha
affermato Gian Piero Scanu, Presidente della commissione parlamentare – è
incredibile che, nessuno si sia mai posto il problema di andare a raccogliere
le migliaia e migliaia di proiettili fatti di piombo che nei decenni sono stati
sparati da terra verso il mare“.
Nel mese di ottobre del 2021 Mareamico ha presentato una denuncia
riguardante il possibile e probabile inquinamento da metalli pesanti dell’area
di Drasy. La Procura di Agrigento ha avviato le indagini e dopo gli
accertamenti effettuati dai Carabinieri del Nucleo Forestale ed Ambientale, in
collaborazione con l’ARPA Regionale, è stato accertato il superamento dei
livelli di sicurezza previsti per quel tipo di zona.
Dopo la necessaria e tempestiva comunicazione di questa pericolosa
situazione di inquinamento al Comando Militare, che gestisce l’area in
questione, a far data dal 2 marzo 2022, l’Esercito ha disposto “la temporanea
sospensione di utilizzo del poligono di Drasy, fino a data da destinarsi.”
Da quella data ci saremmo aspettati che, responsabilmente, l’Esercito
provvedesse alla bonifica dei luoghi, al fine di eliminare il pericolo,
documentato dalla Procura di Agrigento e bonificare il mare prospiciente
l’area: MA INVECE, NULLA E’ STATO FATTO!
Ora, con l’ordinanza n° 06/2023, l’Esercito italiano ha comunicato il nuovo
programma di esercitazioni previste nel poligono di Drasy, ad iniziare dal
prossimo 16 ottobre e fino a maggio 2024.
Tali esercitazioni, oltre che inquinare i luoghi, impediranno la pubblica
fruizione della Riserva di Punta bianca!
PERTANTO, LUNEDI’ 16 OTTOBRE 2023, NUMEROSI CITTADINI E
DIVERSE ASSOCIAZIONI EFFETTUERANNO UN SIT IN DI PROTESTA,
ALL’ENTRATA DELLA RISERVA DI PUNTA BIANCA, PER IMPEDIRE
L’INIZIO DELLE ESERCITAZIONI MILITARI”.