SCUOLA. Nell’Agrigentino a rischio 633 posti, D’Orsi chiede aiuto alla Gelmini
Il presidente D’Orsi ha incontrato i rappresentanti del mondo della scuola ad Agrigento.
Un documento forte da inviare al ministro della Pubblica istruzione Mariastella Gelmini e al dirigente scolastico regionale per rivedere la situazione scolastica in provincia di Agrigento.
E’ quanto è stato deciso a conclusione dell’incontro del presidente della Provincia Eugenio D’Orsi e i rappresentanti del mondo della scuola sulle ipotesi di taglio di 633 posti di lavori in provincia di Agrigento. Nell’aula Giglia della Provincia si è discusso dunque dei tagli di posti nell’organico delle scuole provinciali.
All’incontro hanno partecipato con D’Orsi, il Prefetto di Agrigento Umberto Postiglione, l’assessore alla pubblica istruzione Gaetano Cani, il dirigente scolastico provinciale Antonio Gruttadauria, i rappresentanti del comparto scuole di Cgil, Cisl e Uil oltre a vari dirigenti scolastici della provincia di Agrigento.
D’Orsi ha sottolineato l’importanza dell’incontro che tiene conto della situazione in provincia di Agrigento dove i tagli agiranno pesantemente con 633 esuberi: “Vogliamo portare avanti, attraverso la nostra forza istituzionale, insieme ai dirigenti scolastici, ai sindacati e al dirigente scolastico provinciale una battaglia per rivedere i parametri di composizione delle classi che portano alla perdita di centinaia di posti di lavoro. Questa situazione ci ha spinto a sentire tutti gli attori del mondo scolastico per stilare un documento da inviare al governo regionale e nazionale per modificare la situazione”. Durissimi contro le scelte del governo i commenti dei sindacalisti e dei dirigenti scolastici agrigentini.
