27 Luglio 2024
Agrigento e Provincia

CONCUSSIONE. Arrestato il sindaco di Lampedusa Bernardino De Rubeis

de rubeisStamane militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno tratto in arresto il sindaco di Lampedusa Bernardino De Rubeis. A quest’ultimo è stata notificata ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, su richiesta avanzata dal Procuratore della Repubblica, Renato Di Natale, dal Procuratore della Repubblica Aggiunto, Ignazio Ponzo e dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Luca Sciarretta.

Nei confronti del De Rubeis si è proceduto all’arresto con la contestazione del delitto di concussione ai sensi dell’art. 317 c.p. A tal proposito, la Guardia di Finanza, a seguito della circostanziata denunzia presentata da un imprenditore che ha riferito di essere stato indotto a consegnare somme di denaro al De Rubeis pena il ritardo nella riscossione di crediti nei confronti del Comune di Lampedusa, ha svolto puntuali indagini, anche tecniche, a riscontro dì quanto denunziato.

Nei confronti del sindaco lampedusano sarebbero stati rilevati precisi e concordanti indizi di colpevolezza, raccolti in esito alle citate indagini di  Polizia Giudiziaria, che hanno determinato la Procura della Repubblica di Agrigento a richiedere l’adozione del provvedimento restrittivo della libertà personale sussistendo tutte le esigenze  cautelari previste dal codice di rito.

Il Gip, valutando positivamente quanto prospettato dalla Procura della Repubblica, ha accolto la  richiesta disponendo la misura cautelare, per la cui esecuzione è stata delegata la forza di polizia  che ha eseguito le indagini disposte dall’Ufficio del Pubblico Ministero.

Le indagini per gravi delitti contro la Pubblica Amministrazione non si sono concluse, essendo tra l’altro in corso, sia negli uffici della Procura della Repubblica sia presso il distaccamento della Guardia di Finanza in Lampedusa, gli interrogatori di altri coindagati del De Rubeis e di numerose persone informate sui fatti.

Le indagini di Polizia, su direttive della Procura della Repubblica, sono state svolte, e tuttora proseguono nell’ambito del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento retto dal Tenente Colonnello Vincenzo Raffo, dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Agrigento alle dipendenze del Capitano Fabio Seragusa.