27 Luglio 2024
Agrigento e Provincia

RISCHIO CROLLO. Agrigento, sequestrato l’ospedale San Giovanni di Dio

ospedale agrigentoIl gip del Tribunale di Agrigento, Alberto Davico, su richiesta avanzata dal Procuratore della Repubblica, Renato Di Natale, dal Procuratore della Repubblica Aggiunto, Ignazio Fonzo e dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Antonella Pandolfi ha disposto il sequestro preventivo dell’intero complesso ospedaliero San Giovanni di Dio di Agrigento.

Il provvedimento è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Agrigento, al comando del Tenente Colonnello Vincenzo Raffo.

Il provvedimento cautelare è stato adottato a conclusione di complesse e circostanziate indagini , coordinate dalla Procura della Repubblica di Agrigento e svolte dalla G. di F., che si sono tra l’altro avvalse di una puntuale ed esaustiva CTU che ha evidenziato gravi carenze strutturali dell’intero complesso ospedaliero, tali da esporre a gravissimo rischio sismico l’intero manufatto

I gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza, raccolti in esito alle citate indagini di Polizia Giudiziaria, hanno determinato la Procura della Repubblica di Agrigento a richiedere l’adozione del provvedimento  cautelare reale sussistendo tutte le esigenze previste dal codice di rito, non potendo prorogarsi oltre il rischio concreto di eventi disastrosi.

Il gip, valutando positivamente quanto prospettato anche in esito alla citata Consulenza Tecnica d’Ufficio eseguita dagli esperti nominati dalla Procura della Repubblica, ha accolto la richiesta disponendo la misura cautelare reale, per la cui esecuzione come detto sopra è stata delegata la forza di polizia che ha eseguito le indagini delegate dall’Ufficio del Pubblico Ministero.

Le indagini per i diversi reati in contestazione, con diversi indagati ai più diversi livelli di responsabilità, non si sono concluse, essendo in corso ulteriori accertamenti.

Il legale rappresentante dell’azienda ospedaliera è stato nominato custode dell’immobile sequestrato ed allo stesso sono stati concessi 30 giorni di tempo per l’adozione di provvedimenti a tutela dell’incolumità del personale sanitario ed amministrativo e dei degenti, ivi compreso lo sgombero dell’intera struttura.

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