7 Settembre 2024
Agrigento e ProvinciaCronaca

Operazione “Free Harbour”, quattro barche sequestrate a Porto Empedocle

Tutela e salvaguardia dei bagnanti e ripristino delle condizioni di legalità sul demanio marittimo. Questi sono stati gli indirizzi che hanno condotto l’azione degli uomini della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle, agli ordini del Capitano di Fregata Rinaldo Di Martino ed in collaborazione con i Carabinieri MV 710, a porre in essere un’azione di bonifica di un’area di specchio acqueo in località Punta Piccola in prossimità dell’hotel Villa Romana del Comune di Porto Empedocle. Da tempo tale area, oggetto di svariate segnalazioni, era stata progressivamente invasa e deturpata dall’ormeggio abusivo dei natanti sottocosta a mezzo di corpi morti privi di qualsivoglia forma di collaudo che garantisca la tenuta degli stessi in caso di avverse condizioni meteo-marine. Inoltre, tale forma di ormeggio costituisce, oltre ad integrare il reato di occupazione abusiva di area demaniale, un pericolo non indifferente per la pubblica incolumità per il fatto che i corpi morti sono risultati essere segnalati non in modo idoneo ed alcuni risultavano essere costituiti con paletti metallici parzialmente affioranti. In totale sono stati effettuati nr. 4 (quattro) sequestri penali di unità da diporto e due soggetti noti sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Agrigento per il reato di occupazione e innovazioni abusive, abusiva occupazione di spazio demaniale inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione.
Nonostante l’area attualmente risulti sgombera della presenza di natanti da diporto, i corpi morti utilizzati per l’ormeggio continuano ad insistere nella predetta area, per cui in data odierna è stata emanata un’ordinanza di interdizione di specchio acqueo ai fini della sicurezza della navigazione e pubblica incolumità.
Risulta opportuno precisare che l’area oggetto dell’intervento, è di facile accesso alla collettività nonché estremamente frequentata dai bagnanti, i quali, espletando le loro attività ludico ricreative nelle acque riservate alla balneazione, verrebbero a trovarsi nelle immediate vicinanze di vari natanti alcuni tra l’altro dotati di motore fuoribordo con elica sporgente, con prevedibili conseguenze negative.
A tale attività si aggiunge anche il sequestro amministrativo di 1.500 metri di rete da posta detenuta illegalmente a bordo di un natante.