27 Luglio 2024
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Ballottaggi in Sicilia: Pd perde sfide decisive a Gela ed Enna, trionfa il Movimento 5 stelle

Il Partito democratico di Matteo Renzi ha perso oggi i match più importanti nei ballottaggi in Sicilia, quelli di Gela ed Enna, e nell’Isola continua a cantare vittoria il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo che vince a mani basse in tutti e due i Comuni dove c’era un suo candidato in lizza.

Grillini al governo non solo al comune di Gela, dove il successo è politicamente pesante perchè questa è la città del governatore Rosario Crocetta, impegnatosi personalmente e intensamente nella campagna elettorale fino ad annunciare una sanatoria edilizia alla Berlusconi, ma anche sul comune di Augusta sventola la bandiera pentastellata. Ora si punta alla regione. “Se vinciamo a Gela andremo a Palazzo d’Orleans”, ha dichiarato a più riprese nel corso della campagna elettorale il capogruppo del Movimento 5 stelle all’Ars Giancarlo Cancelleri.

I nuovi sindaci del Movimento 5 stelle sono Domenico Messinese a Gela (in provincia di Caltanissetta), che vince con oltre il 64% dei consensi sull’uscente del Partito democratico, Angelo Fasulo, e Maria Concetta Di Pietro ad Augusta (in provincia di Siracusa), un grosso Comune che deve la sua importanza soprattutto al grande porto commerciale, diventato uno degli snodi dell’emergenza immigrazione. In Sicilia i grillini amminitravano già un capoluogo, Ragusa, e un altro Comune importante, Bagheria, in provincia di Palermo.

“Al termine di questa tornata elettorale siamo soddisfatti della vittoria dei candidati del Pd, o sostenuti dal Pd: vinciamo nella stragrande maggioranza dei comuni chiamati al voto”, ha commentato Fausto Raciti, segretario regionale del Pd in Sicilia. “In particolare – ha aggiunto – penso alle affermazioni a Marsala, Bronte, Carini, Ispica e Milazzo, che seguono vittorie importanti al primo turno ad iniziare da quella di Agrigento. Risultati che ci gratificano, specie in relazione all’impegno diretto che abbiano profuso in queste realtà. Prendiamo atto delle sconfitte di Enna e di Gela, dove con serieta’ avvieremo una seria riflessione sulle ragioni di questi risultati”.