Mafia e carceri, da Riina a Setola: 750 i detenuti al 41 bis

I capi della mafia siciliana Bernardo Provenzano e Totò Riina, della ‘ndrangheta reggina Antonino Imerti, della camorra campana e dei Casalesi Paolo Di Laura e Giuseppe Setola, delle Br Partito Popolare Combattente Roberto Morandi. Sono alcuni dei circa 750 detenuti sottoposti al regime penitenziario ‘duro’ del 41 bis nelle carceri italiane, quotidianamente seguiti e sorvegliati dagli uomini e dalle donne del Gruppo Operativo Mobile della Polizia Penitenziaria, comandati dal Generale del Corpo Mauro d’Amico. A loro è dedicato una ‘speciale’ nell’ultimo numero della rivista mensile Polizia Penitenziaria – Società, Giustizia e Sicurezza consultabile sul sito internet www.poliziapenitenziaria.it, che racconta il lavoro quotidiano dei Baschi Azzurri del Gom. Nel numero di dicembre della Rivista, inoltre, viene presentato, a firma del direttore editoriale Giovanni Battista de Blasis, il Calendario 2016 del Sappe, dedicato agli Eroi silenziosi della Polizia Penitenziaria, e un ampio approfondimento, a cura del capo redattore Roberto Martinelli, sugli sviluppi giudiziari legati alla morte di Stefano Cucchi dopo la terza definitiva assoluzione, anche in Cassazione, degli agenti di Polizia Penitenziaria coinvolti nella vicenda.