Mafia, morto nella notte boss Totò Riina
E’ morto nella notte il capo di Cosa nostra Totò Riina. Il boss mafioso, come confermato dai suoi legali, è deceduto all’ospedale di Parma dove era ricoverato da giorni in stato di coma dopo aver subito diversi interventi chirurgici. Arrestato nel gennaio 1993, aveva compiuto ieri 87 anni. Ieri il ministro della Giustizia, Andrea Orlando avea firmato il permesso per consentire ai parenti del boss di Corleone di visitarlo in ospedale a Parma, dove era stato ricoverato d’urgenza.Riina stava scontando 26 condanne all’ergastolo per decine di omicidi e stragi tra le quali quella di viale Lazio, gli attentati del ’92 in cui persero la vita Falcone e Borsellino e quelli del ’93 a Firenze, Roma e Milano. Fu proprio lui a decidere di inaugurare la stagione delle bombe e degli attacchi allo Stato.
“Massimo riserbo. Al momento nessun commento”. Luca Cianferoni, uno degli avvocati storici di Toto’ Riina, il boss di cosa nostra morto la notte scorsa, vuole aspettare prima di fare dichiarazioni. Nel giugno scorso, durante una delle udienze del processo d’appello per la strage del treno 904 a Firenze, Cianferoni era tornato a chiedere “la detenzione domiciliare ospedaliera” per Riina, le cui condizioni gia’ allora, disse, si erano “aggravate”. “Ha diritto a morire dignitosamente – aggiunse l’avvocato -: non abbiamo mai chiesto che torni a casa, ma che sia assistito in ospedale”. Nel mese di luglio il tribunale di sorveglianza di Bologna aveva respinto la richiesta.