27 Luglio 2024
EconomiaPalermo e Provincia

Almaviva, soddisfazione dell’assessore Ippolito per l’accordo raggiunto

“In poche settimane, il Governo Regionale ha recuperato i ritardi accumulati in passato per la vertenza di una delle aziende che impiega il maggior numero di personale in Sicilia”. Lo ha detto l’assessore regionale al Lavoro Mariella Ippolito, esprimendo compiacimento per l’ipotesi di accordo raggiunta al Dipartimento regionale del Lavoro, dopo giorni di intense trattative, tra Almaviva Contact, le rappresentanze sindacali unitarie di Cisl, Ugl, Uil, gli assessorati regionali del Lavoro, Attività Produttive, Formazione ed il Comune di Palermo. “Sotto la regia sensibile dell’Assessorato che guido – ha continuato Ippolito -, abbiamo raggiunto dei punti fermi sull’analisi ed il controllo della produttività e qualità, sulla gestione degli esuberi attraverso incentivazioni all’esodo, sull’attivazione di interventi formativi finalizzati alla riconversione delle professionalità del personale dipendente e l’attivazione della contrattazione di secondo livello”. In quest’ultimo caso, il Dipartimento del Lavoro ha prospettato come il personale Almaviva Contact della sede di Palermo, già in precedenza assunto dal bacino Lsu, potrebbe confluire nel bacino degli Asu, in seguito alla risoluzione del rapporto di lavoro. Adesso l’accordo raggiunto sarà sottoposto con un referendum ai lavoratori. Particolare apprezzamento alle istituzioni presenti attorno al tavolo, coordinato dall’assessore Ippolito, è stato espresso da Giuseppe Tumminia della Uil e da Giovanni Gorgone della Cisl. A tutela della continuità occupazionale del personale, l’assessore Mariella Ippolito infine ha chiesto l’intervento del Ministero del Lavoro sul caso della mancata osservanza delle clausole di salvaguardia nel settore del call center outsourcing, relativo al recente cambio di appalto per le attività di contact center finora svolte a Palermo da un committente di Almaviva. “L’inosservanza della norma – ha scritto l’esponente della Giunta Musumeci al ministro Luigi Di Maio – avrebbe il duplice effetto di colpire i diritti dei lavoratori e di sottrarre posti di lavoro stabili ad un contesto territoriale purtroppo già fortemente segnato da sofferenza occupazionale”.