27 Luglio 2024
Palermo e ProvinciaPolitica

Ars, Schillaci (M5s): ”Consulte giovanili, l’elezione non mette tutti d’accordo”

Elezione del presidente dell’Ars delle Consulte giovanili siciliane e polemiche. “L’elezione del presidente dell’Assemblea delle Consulte giovanili siciliane, avvenuta all’Ars due giorni fa, non mette tutti d’accordo. Le rappresentanze devono essere scelte dal basso, con metodo democratico, con la maggiore condivisione possibile”. Lo sostiene la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Roberta Schillaci, la quale ricorda che durante l’audizione in Commissione Cultura, formazione e lavoro erano stati stabiliti dei criteri per istituire un organismo che riunisse le esperienze delle consulte giovanili comunali e provinciali in Sicilia.

“Era emersa la proposta – spiega Schillaci – di aderire al Forum nazionale dei giovani, riconosciuto con la legge 311/2004 e presente in quasi tutte le regioni italiane. Eravamo d’accordo anche con le altre forze politiche e i giovani delle Consulte della provincia di Palermo avevano evidenziato la necessità di definire le linee guida per l’istituzione del Forum. Apprendiamo invece che, con un colpo di mano, è stato nominato il presidente di un’Assemblea delle Consulte che non rappresenta l’intero territorio regionale. Questo organismo è espressione solo di alcune piccole realtà territoriali e non coinvolge le grandi città, quindi il progetto parte malissimo e non raccoglie un ampio consenso. Mi auguro che dietro questa operazione non ci sia il tentativo di appropriarsi di spazi che dovrebbero invece svilupparsi a partire dal confronto tra le giovani generazioni e da un processo di partecipazione genuino e democratico”.

“Tra l’altro – conclude Schillaci – proprio i presidenti delle Consulte comunali giovanili delle province di Catania, Palermo, Trapani, Siracusa e Caltanissetta si sono pubblicamente dissociati, precisando che il nuovo organismo sarebbe una federazione privata di Consulte giovanili che non ha avuto l’adesione della totalità delle Consulte. I presidenti hanno pure espresso perplessità e sgomento, oltre che preoccupazione per quello che percepiscono come un danno d’immagine verso la politica giovanile siciliana ed il mondo delle Consulte”.