Vino, tutto pronto per la Giornata internazionale del Nero d’Avola 2019 a Portopalo di Capo Passero
Tutto pronto per la Giornata internazionale del Nero d’Avola 2019 che andrà in scena l’11 maggio a Portopalo di Capo Passero (Siracusa). L’iniziativa dedicata al più noto dei vitigni autoctoni siciliani è ideata da Carmelo Sgandurra, in arte Zosimo, master sommelier e autore della Nda – Guida del Nero d’Avola, è organizzata dall’Associazione Club Sommelier Italia. Il Nero d’Avola – viene sottolineato in una nota – rappresenta il vitigno “Principe” di Sicilia, la storia, il gusto, le sue nuance, esprimono il vero carattere di ogni Siciliano. Rosso, intenso, dal calore unico e dal gusto che lascia un ricordo indelebile in ogni palato di chi lo incontra, è un grande compagno della cucina internazionale. Negli ultimi anni è cresciuto, è diventato un gran vino, grazie anche alla DOC Sicilia che lo rappresenta, il nero d’Avola viene apprezzato in ogni parte del mondo.
La NDA – Guida al Nero d’Avola, redatta da Zosimo nelle sue ultime edizioni, è stata stampata in 9 lingue, quasi 100.000 copie, distribuite in numerose nazioni nel mondo, tra cui oltre all’Italia, Russia, Cina, Georgia, Corea, Romania. Ogni anno in occasione dell’11 Maggio si celebra la Giornata Internazionale del Nero d’Avola, giornata itinerante. L’edizione 2018 si è svolta nella meravigliosa città di Agrigento, mentre quest’anno, farà da cornice all’evento, l’incantevole Castello Tafuri, nell’estrema punta della Sicilia a Portopalo di Capo Passero.
L’edizione 2019 avrà come filo conduttore “Il Nero D’Avola per la Sicilia nel Mondo”
Ogni vitigno storico del nero d’Avola è cresciuto nella terra del sud, l’estremo sud dell’isola di Sicilia, dove il sole ha un effetto speciale su tutto, dove la brezza marina connota ogni respiro, dove tutto diventa magico in una terra da vino da sempre. La città di Pachino anche se fondata in epoca recente nel 1760, trae il nome da due parole greche “Pachis” che significa abbondante e “Oinos” che significa vino, questa sua origine, già dal nome la riconosce “leader” indiscussa. Fino alla fine dell’800, l’intera produzione di Nero D’Avola viene identificata con il nome di “Pachino” o “Vino di Pachino” che era molto richiesto nel sud della Francia come base per i vini di Gironda e di Borgogna.
La manifestazione – vedrà la partecipazione di numerosi personaggi del mondo del vino a livello internazionale, coordinata con la presenza di giornalisti provenienti dall’Italia e dall’estero. Il periodo di visita va dal 10 al 12 Maggio, l’obiettivo è promuovere i “Vini Top provenienti da uve Nero D’Avola”. La giornata dell’11 Maggio, inoltre, vedrà tutti i protagonisti del seminario, insieme alle autorità, discutere sulle peculiarità del vitigno e le sue eccellenze. Il titolo “Il Nero D’Avola per la Sicilia nel Mondo”
L’argomento si concentrerà su come portare il Nero D’Avola nei mercati nazionali ed internazionali, con particolare attenzione alle eccellenze produttive, la tendenza di evidenziare i territori di produzione e le loro peculiarità, le vigne intese come “Cru”, le novità produttive ed enologiche. Il programma sarà pubblicato sul sito www.nerodavolawine.comche aggiornerà il pubblico sulla manifestazione.
Location. Li verso il mare, si staglia il “Palmento Rudini”, monumento storico di una viticotura da sempre presente, il mare… quel mare porta verso l’estrema punta dell’isola, e guardando l’isolotto di Capo Passero si erge il Castello, che ogni singolo abitante conosce per la sua bellezza.Il Castello Tafuri, costruito da una nobile famiglia, i “Marchesi di Belmonte” nel 1933, accanto alla Tonnara simbolo del luogo, interamente costruito con la pietra della cava dell’isola delle correnti, dagli anni 60 di proprietà della Famiglia Tafuri. Quest’anno, il Castello sarà la location della “Giornata Internazionale del Nero D’Avola” dove produttori, giornalisti, amatori e personaggi del mondo del vino condivideranno una esperienza unica per celebrare il “principe di Sicilia”.