La web radio di Cattolica Eraclea Online su La Stampa: ”Trascorriamo un’ora in simpatia”

Si parla della web radio  inaugurata da Cattolica Eraclea Online nei giorni del Coronavirus in un articolo pubblicato oggi su La Stampa di Torino, uno dei più importanti quotidiani italiani.

Ecco l’articolo di Stefania Zoro su La Stampa: “Ogni due giorni si sintonizzano davanti al pc con ospiti biellesi e siciliani, ma non solo, per regalare un’ora di risate e di suggerimenti per affrontare la quarantena. Spezzoni musicali, ricette di cucina e consigli su come tagliarsi i capelli ai tempi del coronavirus: sono gli ingredienti del programma web radio firmato dal professore Liborio Butera del Gae Aulenti di Biella e dal suo ex collega speaker radiofonico quando ancora abitava in Sicilia, Domenico Oliveri di Cattolica Eraclea. Il nome del programma? «Io resto a casa con Domenico e Liborio». Per seguirlo basta andare alla pagina facebook «cattolica eraclea online», o su quella di Liborio e Domenico.

Tra gli ultimi ospiti c’è stato uno dei più noti band leader e compositori del blues&soul, Joe Castellano. Poi ci sono sindaci, imprenditori e ospiti fissi come l’avvocato biellese Giovanni Rinaldi. «L’obiettivo – racconta Liborio – è superare questi giorni a casa con il sorriso e dando anche qualche consiglio per sopravvivere, per esempio insegnando ricette per variare un po’ il menu e dando due dritte su come sistemarsi i capelli».

Il programma va in onda ogni due giorni. «Trascorriamo un’ora in simpatia – racconta Liborio – . Inizialmente eravamo solo io e Domenico, un mio amico ed ex collega ai tempi in cui abitavo in Sicilia. Adesso siamo a casa, perché la mia scuola e la ditta dove lavora lui sono chiuse. Ce la raccontavamo e mettevamo su qualche canzone». La musica scelta è senza diritto di autore, per non incorrere in problemi, e il programma utilizzato per fare gli speaker è lo stesso delle grandi radio.

«Vogliamo solo trascorrere un po’ di tempo in compagnia. Dopo i primi giorni si sono aggiunte sempre più persone e ora sono diversi gli ospiti. Giovanni Rinaldi è fisso: fa sorridere, è un po’ la caricatura di sé stesso in questi giorni di emergenza. Poi c’è chi ci segue da casa e ci chiede di intervenire. Alcuni addirittura da Londra. Dicono che a sentirci parlare gli sembra di essere a casa e sono contenti. Allora ci mettiamo d’accordo per l’orario e li chiamiamo per scambiare anche solo due parole con loro».

Tra gli ospiti c’è anche stato uno chef, Antonino Vasarella del paese di Domenico, che lavora a Milano; poi Marco Traferri, editore di Ancona, e il produttore di riso Carlo Zaccaria. «Le prime sere arrivavamo ai mille contatti – spiega Liborio –, ora siamo a 3 mila. E’ divertente e allo stesso tempo ci sentiamo in qualche modo utili. Volevamo farlo alle 20, poi abbiamo pensato che dopo cena era più simpatico e così abbiamo fatto. E sinceramente non avremo mai creduto di essere così seguiti»”.