27 Luglio 2024
EconomiaPalermo e Provincia

Turismo, Astoi a Sicilia e Sardegna: servono regole chiare

Astoi Confindustria Viaggi, nei giorni scorsi, ha scritto una lettera ai due Governatori di Sardegna e Sicilia mettendo in evidenza le rilevanti difficolta’ degli operatori di fronte all’assenza di regole chiare e praticabili per gli accessi turistici nelle due Regioni. ”Il turismo organizzato genera una cospicua parte dei flussi turistici verso la Sicilia e la Sardegna e i Tour Operator, in virtu’ di specifici accordi commerciali, assicurano il riempimento delle strutture ricettive e producono un valore importante per il tessuto economico locale. Il comparto del turismo organizzato – scrive ancora Astoi – e’ quindi un asset strategico per l’economia turistica delle due Regioni”. “La programmazione della stagione estiva per i Tour Operator avviene solitamente con largo anticipo (a partire dal mese di dicembre-gennaio) – spiega – ma quest’anno, per i noti motivi legati all’emergenza Covid 19, tale attivita’ si e’ interrotta.

Cionondimeno, gli operatori, tra mille difficolta’ e compatibilmente con le restrizioni vigenti, sono pronti a riavviare la programmazione. L’attuale incertezza e la possibile adozione di modalita’ non idonee ad incentivare l’ingresso dei turisti nelle due isole (certificato di negativita’ e passaporto sanitario) sta non solo scoraggiando le prenotazioni, ma ha gia’ prodotto lo spostamento dei flussi verso altre Regioni (Toscana, Puglia, Liguria, Calabria) e sta comportando la cancellazione di eventuali prenotazioni gia’ ricevute”. “Il Governo centrale e il Comitato Tecnico Scientifico hanno gia’ espresso la propria posizione contraria sia sul certificato di negativita’ che sul passaporto sanitario e l’OMS ha dichiarato che non esistono patentini di immunita’ per il coronavirus. Se a strettissimo giro non verranno emanate regole e modalita’ effettivamente funzionali all’accoglienza dei flussi turistici nelle due isole i Tour Operator saranno certamente costretti a cancellare le due destinazioni dalla propria programmazione. Chiediamo quindi – conclude Astoi Confindustria Viaggi – che venga rapidamente posto uno stop alle polemiche e alle lungaggini che stanno mettendo ancor piu’ in difficolta’ gli operatori turistici, gia’ pesantemente danneggiati dalla crisi economica generata dalla pandemia”. (ANSA)