7 Dicembre 2024
Agrigento e ProvinciaCultura & Società

Storia, l’assalto al palazzo del marchese Borsellino a Cattolica Eraclea nel 1947

Tra le vicende storiche di Cattolica Eraclea, come racconta nel libro “Da Eraclea Minoa a Cattolica” Lorenzo Gurreri, “un avvenimento importante verificatosi nel 1947, la manifestazione di protesta contro gli agrari, sfociata in un tumulto popolare. Il movimento contadino intendeva rivendicare alcuni diritti, sanciti dalle disposizioni legge, quali: l’assunzione di manodopera da parte degli agrari e l’acquisto delle sementi a un prezzo politico. Vi furono alcuni giorni di fermento popolare, si vide gente armata attraversare la piazza e, quasi a sfidare l’autorità costituita, sparare alle lampadine della pubblica illuminazione. Lo storico Giacomo Spoto così descrisse quel periodo: ‘Serpeggia il malcontento; comunisti e socialisti organizzano cortei di contadini cavallo. Si effettuano, in questo periodo occupazioni simboliche di terreni e si organizzano manifestazioni in favore della massima occupazione’.

Le manifestazioni di protesta il 19 dicembre 1947 culminarono con la distruzione dei mobili della sede del Movimento Sociale e nell’assalto al palazzo del marchese Borsellino. Gli organizzatori della manifestazione avevano avviato delle trattative con gli agrari e invitavano la folla a desistere da atteggiamenti violenti e pericolosi. Le trattative si arenarono e la folla, esacerbata dal probabile fallimento della manifestazione, sfogò il proprio rancore, distruggendo mobili e suppellettili del predetto palazzo. L’intervento delle forze dell’ordine riuscì a calmare le acque e a evitare incidenti mortali. Alcuni giovani manifestanti furono arrestati, in parte innocenti e in parte colpevoli dei danni arrecati, quasi tutti spinti dall’ossessione della povertà e dall’esuberanza giovanile. La maggior parte di loro fu condannata a 6 mesi di carcere. Episodi simili e anche più gravi si verificarono in tanti altri comuni siciliani”.