Covid, in Sicilia lunghe code per i tamponi
Lunghe code ai drive-in, davanti alle farmacie e ai laboratrori d’analisi, con attese di ore per farsi un tampone, mentre l’assessore regionale siciliano alla Salute, Ruggero Razza, annuncia che saranno raddoppiati i presidi nei quali eseguire i test. Un incremento delle prestazioni da concordare con l’Ordine dei biologi (che l’assessore incontrera’ domani), per sganciare i medici dall’incombenza e destinarli alle visite e ai vaccini a domicilio. Domani il Comitato tecnico scientifico della Regione si riunira’ anche per aggiornare i criteri della colorazione nei singoli comuni e si adotteranno misure piu’ restruittive in quelle realta’ dove non vi e’ un adeguato numero di over sessanta con terza dose, che anche nell’Isola sara’ ora possibile praticare ai ragazzi che hanno compiuto 16 anni. Intanto, sono 2.087 i nuovi casi di Covid registrati in Sicilia, a fronte di 18.154 tamponi processati. Il giorno precedente erano 1.727. Il tasso di positivita’ sale all’11,5% (ieri era al’11%).
L’isola e’ all’ottavo posto per contagi. Venti le vittime, che portano il totale dei decessi a 7.447. Sul fronte ospedaliero sono 738 ricoverati, con 28 casi in piu’ rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 81, quattro in piu’ sul giorno precedente. Tornando allo screening, la corsa al tampone ha creato disagi un po’ ovunque: a Messina il commissario Covid Alberto Firenze ha dovuto disporre la chiusura per due ore, dalle 13 alle 15, dell’ex gasometro, dove si effettuano i test, per evitare che le autio incolonnate paralizzassero il traffico nelle ore di punta. A Palermo, al drive-in della Fiera del Mediterraneo, hub vaccinale di Palermo, oggi il tempo d’attesa per un tampone e’ srrivato fino a 4 ore. Nella struttura i test sono in vertiginoso aumento. fino alle 14 ne erano stai eseguiti 1.400, il doppio rispetto a una giornata ordinaria. (ANSA)