5 Luglio 2024
Palermo e ProvinciaPolitica

Aspettativa retribuita per il personale medico impegnato in attività umanitarie, Dc presenta ddl all’Ars

Il capogruppo della Dc all’Ars, Carmelo Pace, e il deputato, on. Ignazio
Abbate, hanno presentato un disegno di legge di iniziativa parlamentare
in favore del personale medico e paramedico del Sistema sanitario
nazionale che è impegnato in attività umanitarie.

Il disegno di legge prevede, per chi opera nel territorio della Regione
siciliana, la possibilità di richiedere un’aspettativa retribuita per lo
svolgimento di attività umanitarie sanitarie di volontariato da
svolgersi in Paesi in via di sviluppo. L’aspettativa retribuita può
essere autorizzata con un limite massimo di sessanta giorni all’anno.

“Le cure sanitarie sono al primo posto tra le esigenze da soddisfare per
far sì che gli abitanti delle zone più svantaggiate del mondo possano
sperare di migliorare la propria qualità di vita ancora molto
insoddisfacente – dicono i due deputati regionali -. L’indice di
mortalità infantile a causa della denutrizione o di malattie che nel
mondo occidentale sono state da debellate da decenni, ci impone di
intervenire. Per far questo occorrono infrastrutture e personale
sanitario, medico e paramedico, che possa offrire la propria
professionalità tramite il volontariato in regime di aspettativa
retribuita per un periodo limitato di tempo”.

“Con queste modalità si intende apportare un contributo concreto ai
bisogni di cura che pervengono dai Paesi in via di Sviluppo, attivando
un ciclo virtuoso con cui i medici, che ne facciano richiesta, potranno
aiutare le popolazioni più svantaggiate”, concludono.

“Il nostro regalo di Natale come Democrazia Cristiana lo abbiamo appena
fatto, presentando con i nostri parlamentari, onorevoli Carmelo Pace e
Ignazio Abbate, il disegno di legge ‘Aiutiamoli a casa loro’. Vogliamo
che ciò si traduca in legge che permetterà al personale sanitario di
usufruire di un periodo di aspettativa retribuita per attività
umanitarie mediche nei Paesi più bisognosi”. Lo dichiara il commissario
regionale della Dc, Totò Cuffaro.

“Sono appena rientrato dal Burundi dove la sofferenza è indescrivibile e
la possibilità di inviare personale qualificato può fare la differenza
per i più fragili e i tanti bambini che soffrono senza cure. Guardare
con attenzione a chi è in difficoltà senza girarsi dall’altro lato è un
dovere cristiano a prescindere dalla sua localizzazione geografica. Se
intere popolazioni migrano per stenti guerre fame e malattie c’è bisogno
di guardare alla complessità di questo dramma partendo proprio dalla
possibilità dì aiutarli anche a casa loro. In Burundi ho toccato, ancora
una volta, con mano e visto con gli occhi del medico bambini in
condizioni di salute più che precarie, sono stato sommerso dalla
disponibilità di tanti a fare qualcosa di concreto e faremo di tutto per
aiutare in qualsiasi modo una tra le popolazioni più povere al mondo. Un
augurio di buon Natale che ci aiuti a guardare di più a chi ha bisogno
rendendoci migliori”, conclude Cuffaro.