Il Castello Poggiodiana di Ribera
Per gli amanti della natura e dei beni culturali, tra i più bei luoghi da visitare nell’Agrigentino, c’è il Castello di Poggio Diana di Ribera. Il castello, circondato da aranceti e uliveti, fu costruito nel XII secolo dai Normanni a difesa delle piccole comunità vicine e delle terre tra il Platani (Eraclea Minoa) e Triocala (Caltabellotta), e conosciuto fino al XIV secolo col nome saraceno di Misilcassino, ossia luogo di discesa a cavallo. Passò successivamente ai Chiaramonte e a Guglielmo Peralta. Nel XV secolo passò in possesso dei conti Luna, in memoria dei quali cambiò denominazione per prendere definitivamente l’appellativo di Castello di Poggiodiana in onore della nobildonna Diana Moncada, figlia del principe di Paternò Luigi Guglielmo Moncada e moglie di Vincenzo Luna.
“Occupa quasi per intero la sommità di un’altura che si eleva sulla riva sinistra del fiume Verdura. L’edificio è il risultato di diversi interventi e restauri succedutisi nel tempo, a partire probabilmente dalla metà del ‘300. E’ infatti dal 1356 che comincia ad essere menzionata dalle fonti la torre di Misilcassim, che possiamo identificare con il nostro sito; la torre fu forse costruita dalla famiglia nobiliare dei Chiaromonte, che controllò il feudo dal 1348. Confiscati, dopo la ribellione alla Corna d’Aragona, i beni della potente famiglia, il feudo di Misilcassim venne infeudato ai Peralta, che lo tenne fino al 1398, quando fu venduto ai Perapertusa. E’ in questi anni – viene spiegato sul sito www.parcovalledeitempli.it – che probabilmente furono costruiti i vani più antichi del Castello.
Nel corso dei restauri effettuati nel 2005/2006 vennero scavati i riempimenti di due cisterne, una utilizzata come scarico della cucina, l’altra colmata con i materiali risultanti da una sistemazione dell’area antistante l’edificio. Le ceramiche e gli altri reperti recuperati sono una interessante documentazione della vita al Castello tra la fine del XIV secolo e i primi decenni del XV, quando l’edificio gravitava nell’orbita della famiglia dei Peralta, che negli stessi anni promossero la costruzione del Castello nuovo di Sciacca. La costruzione del castello di Misilcassim potrebbe essere collegata con le vicende politiche di quegli anni, che videro l’estrema ribellione alla Corona di Aragona degli esponenti delle principali famiglie signorili”.
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