Lavori anti erosione ad Eraclea Minoa, sindaco di Montallegro: ”Preoccupazioni per possibili danni a Bovo Marina, chiedo verifiche”

Mentre sono quasi in via di completamento i lavori di realizzazione delle tre barriere frangiflutti ad Eraclea Minoa, il sindaco di Montallegro, “temendo possibili danni alla spiaggia di Bovo Marina” chiede “tutte le verifiche necessarie” all’assessorato regionale Territorio e Ambiente e al commissario per il dissesto idrogeologico. “E’ da quando sono iniziati i lavori nella spiaggia di Eraclea Minoa – ha detto il sindaco Giovanni Cirillo – che ho espresso le mie preoccupazioni sul futuro della nostra Bovo Marina. Ho già sentito sulla vicenda il commissario di governo per il dissesto idrogeologico in Sicilia, Maurizio Croce, e ho chiesto da tempo un incontro in assessorato a Palermo. Appena avrò notizie vi terrò aggiornati. L’attuale consiglio comunale è indirizzato verso questa direzione e in tutti i consiglieri comunali ho trovato massima disponibilità e tanta voglia di voler migliorare la nostra Montallegro”.

“Purtroppo temiamo che presto l’erosione costiera aggredisca la vicina spiaggia di Bovo Marina”, ha scritto su Facebook il presidente di Mareamico Agrigento, Claudio Lombardo, pubblicando alcune foto del litorale.

L’intervento che si sta realizzando ad Eraclea Minoa, con due barriere ricadenti in territorio di Cattolica Eraclea e una nel territorio di Montallegro, prevede la realizzazione di tre pennelli costituiti da massi ciclopici e il ripascimento della spiaggia con la sabbia che sarà prelevata dal porticciolo turistico di Siculiana Marina, mai reso operativo e di fatto insabbiato. Il ripascimento della spiaggia, secondo quanto prevede il progetto, verrà effettuato via mare con un’apposita nave e via terra solo in minima parte. Il tratto di litorale che verrà recuperato procede dalla scogliera di Capo Bianco verso est per una lunghezza di circa due chilometri e comprende anche la pineta che si trova a pochi metri dalla spiaggia. Ad eseguire le opere è la Thetis Costruzioni srl di Ferrara, che si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 26,2 per cento e per un importo di poco superiore ai due milioni e duecentomila euro. L’obiettivo del progetto è quello frenare il fenomeno dell’erosione costiera che negli anni ha causato un sensibile arretramento dell’arenile consentendo al mare di aggredire alcuni tratti della retrostante pineta e di danneggiare diverse strutture turistiche.