Maltempo, Coldiretti: allerta sulle piante fiorite, raccolti a rischio
L’arrivo delle precipitazioni peraltro non riuscirà a colmare il deficit idrico in una situazione in cui in Italia manca il 30% dell’acqua con la percentuale che sale addirittura al 40% nel nord Italia, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Isac Cnr. Il fiume Po resta a secco e al Ponte della Becca (Pavia) si trova a -3,3 metri rispetto allo zero idrometrico, con le rive ridotte a spiagge di sabbia come in estate. Lo stato di magra del più grande fiume italiano – sostiene Coldiretti – è rappresentativo delle difficoltà in cui si trovano tutti gli altri corsi d’acqua del settentrione con i grandi laghi che hanno percentuali di riempimento che vanno dal 35% del lago di Garda al 38% di quello Maggiore fino al 19% di quello di Como ma si registra anche lo scarso potenziale idrico stoccato sotto forma di neve nell’arco alpino ed appenninico. “Di fronte al cambiamento climatico è necessario realizzare un piano invasi per raccogliere l’acqua quando c’è e distribuirla quando manca” sostiene il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel precisare che “oggi la raccolta dell’acqua piovana è ferma all’11% ed insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita”.