26 Settembre 2023
CronacaMessina e Provincia

Lipari, disastro ambientale: i carabinieri denunciano due persone e sequestrano area di 8mila mq

Ieri 4 luglio i Carabinieri della Stazione di Lipari, coordinati dalla Procura della Repubblica di
Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Dr. Giuseppe Verzera, hanno eseguito un decreto di
sequestro preventivo di un’area di circa 8.300 mq, sita a Lipari (Isole Eolie – ME) nella località
Vallone Bianco, nei confronti di due indagati, ritenuti responsabili di aver cagionato un disastro
ambientale, mediante l’esercizio non autorizzato di attività estrattiva di materiale pomiceo, con
l’aggravante di aver commesso il fatto in un’area sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico.
Il provvedimento, emesso d’urgenza dall’Autorità Giudiziaria si è reso necessario per scongiurare
l’imminente pericolo di crolli che avrebbero potuto arrecare danni irreparabili alla pubblica
incolumità. Le indagini sono state condotte dalla Stazione dell’Arma fin dal 2019 e, mediante
servizi di osservazione, controllo e accertamenti tecnici, hanno consentito di accertare come i due
uomini, gestori di un impianto di recupero e messa in riserva di rifiuti speciali non pericolosi, in
realtà svolgessero l'attività totalmente abusiva di estrazione illegale di pietra pomice dai costoni
delle montagne presenti e, dopo averla raffinata e mescolata a materiale terroso e di risulta edile, la
commercializzassero in favore di cantieri edili siti nell’Arcipelago Eoliano e di altre ditte esercenti
nella provincia messinese.
Gli accertamenti hanno consentito di appurare che l'attività estrattiva, svolta senza alcuna
autorizzazione nell'area sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale, abbia prodotto il
deturpamento della morfologia di quel territorio, configurando quindi il reato di disastro ambientale.
Nel contesto agli indagati è stata contestata anche l'attività estrattiva di materiale pomiceo in
assenza della prescritta autorizzazione paesaggistica, la modifica dello stato dei luoghi e la relativa
destinazione d'uso in violazione delle norme urbanistiche e della pianificazione territoriale
comunale, nonché la demolizione di costoni ed estrazione di oltre 40.000 mq di materiale pomiceo,
alterando irreversibilmente la bellezza naturale di quei luoghi, sottoposti a speciale vincolo
paesaggistico.
Anche nell’Arcipelago Eoliano la tutela ambientale è uno degli obiettivi prioritari perseguiti
dall’Arma dei Carabinieri e, per questo, i controlli continueranno con il coordinamento della
Procura di Barcellona di Pozzo di Gotto.