2 Luglio 2024
Food & WineItalia

Vino: l’Intelligenza artificiale spinge l’enoturismo, focus sulle innovazioni della filiera al simposio Divinea

Intelligenza artificiale, Direct-to-consumer, vendite online, wine club, marketing automation sono alla base dello sviluppo del settore dell’enoturismo grazie all’innovazione, lo confermano i dati di Nomisma e le conclusioni della quarta edizione del Wine Tech Symposium 2023 di Divinea. Un’azienda che vende il 10% del vino ai privati e fa enoturismo fattura tra il 20-30% in più rispetto a chi non accoglie visitatori e non vende direct-to-consumer.

“L’Enoturismo è sempre meno casuale”, secondo Nomisma: si tratta di un fenomeno che registra ben 14 milioni di turisti in Italia (fonte dati: “XVII Rapporto Città del Vino”) e un valore complessivo di 2,5 miliardi di euro l’anno (fonte dati: il “XVII Rapporto- Osservatorio del Turismo del Vino”)”. Nomisma – in occasione della scorsa edizione di Vinitaly – ha evidenziato come 4 aziende su 10 che offrono un’esperienza enoturistica sono piccole e famigliari. Quanto conta per loro la tecnologia? “Enoturismo e tecnologia devono essere complementari”, afferma Filippo Galanti Co-founder Divinea. “È giusto che l’esperienza in cantina rimanga autentica, ma è soprattutto quello che c’è prima deve essere collegato alla tecnologia e alla relazione con il cliente. L’enoturismo è sempre di più un pezzo della filiera”.

“L’obiettivo di questo Simposio”, racconta Filippo Galanti, Co-Founder & Business Development Divinea, “è quello di mettere una pulce nell’orecchio agli addetti ai lavori, mostrando da vicino un’anteprima del futuro che sta avanzando, attraverso una visione olistica delle tecnologie, delle innovazioni, delle scelte sostenibili e dei sistemi che permettono di essere sempre più performanti nelle vendite al consumatore”. E lo conferma la stessa esperienza di Divinea in materia di innovazioni digitali: “Dopo meno di tre anni dal lancio Wine Suite, il nostro software CRM e marketing è utilizzato da oltre 300 aziende vitivinicole italiane”, spiega Galanti. Si tratta “di un software che permette di gestire l’enoturismo in maniera semplice e professionale, di conoscere meglio i loro clienti grazie ai dati raccolti e analizzati all’interno del CRM e incrementare le vendite e i profitti grazie alle funzionalità di marketing online che consentono di trasformare un visitatore occasionale in un cliente fidelizzato”.

Wine Suite integrerà soluzioni basate su Intelligenza Artificiale. “All’interno dei siti web delle aziende verrà sviluppato una chatbot basato su AI che consentirà di prenotare un’esperienza in cantina o acquistare del vino, ridisegnando totalmente la customer experience”, spiega Galanti. “Attraverso i dati raccolti e analizzati dal CRM sarà possibile ottenere una segmentazione ancora più capillare. Nell’ottica di offrire un’esperienza unica e personalizzata, i visitatori potranno indicare le loro preferenze: ad esempio se sono neofiti o esperti di vino, se sono già stati in cantina, se già conoscono il territorio, le loro passioni, il motivo del loro viaggio, etc.”

Grazie alla tecnologia proprietaria basata su Intelligenza Artificiale in fase di sviluppo, Wine Suite sarà in grado di generare un’esperienza totalmente personalizzata che verrà condivisa sia con i visitatori che con l’addetto all’accoglienza, che riceverà un brief la mattina dell’evento così da poter ricevere gli ospiti al meglio. Infine, terminata la visita, il sistema sarà in grado di predisporre una serie di messaggi personalizzati con il cliente in funzione delle sue caratteristiche, dell’esperienza che ha fatto in cantina e del vino acquistato così da consentire al personale dedito alla relazione col cliente di gestire la relazione con un elevato numero di persone in forma personalizzata, con un servizio di professionale e con risparmio di tempo.

Durante la quarta edizione del Wine Tech Symposium 2023 di Divinea si è cercato di capire anche come i dati e la conoscenza anche virtuale dei propri clienti consentono di offrire la migliore esperienza di acquisto. Ecco le testimonianze.

Secondo Jorik Zanardi di Masi Agricola: “L’accoglienza in sé Masi la fa dal 1992, nel tempo abbiamo strutturato questa realtà in maniera concreta attraverso Masi Wine experience che riunisce sotto un unico cappello tutte le nostre proposte. Il digitale ci permette di organizzare i flussi: ma tecnologia non serve solo a questo, supporta anche la parte esperienziale, per esempio tra le nostre esperienze abbiamo introdotto anche la realtà aumentata. La nostra è una tecnologia di connessione: serve per gettare le basi per progetti strategici. Si parte dal territorio per ricadere sul digitale, ma anche viceversa”.

Si pronuncia anche Massimo Gianolli de La Collina dei Ciliegi: “Il nostro obiettivo? Creare un legame profondo con le persone che visitano l’azienda e acquistano il nostro vino. Lo stile di visita italiana e la percezione dell’Italia nel mondo: siamo partiti da qui. La nostra terra non è solo vino: è arte, gastronomia e così via. Il bello dell’Italia è questo. Per questo abbiamo un vantaggio competitivo notevole. Su LinkedIn raccontiamo il vino come investimento: abbiamo progetti ad hoc, per esempio abbiamo selezionato dieci big spender al mondo a cui facciamo una proposta tailor made “dal filare alla bottiglia”.

Specifica l’apporto dell’innovazione e del digitale al settore vino anche Simona Picco di Grapl: “Noi aiutiamo le aziende a valorizzare i dati e la conoscenza dei clienti per gestire ed incrementare le vendite dirette. È di fondamentale importanza avere un buon database”.

E il tema si allarga alla sostenibilità dell’enoturismo e del direct-to-consumer grazie a Marta Galli Direttore Operativo dell’Osservatorio in Sustainable wine business e enogastronomico turismo, che racconta la collaborazione dell’Osservatorio con Divinea: “L’osservatorio è nato a giugno 2023 con l’idea di dare spunti alle cantine, cercare di sistematizzare i dati e dare spunti concreti e pratici. Diciassette ricercatori sono al lavoro per creare network su queste tematiche. Stileremo un report annuale”. (RADIOCOR)