2 Luglio 2024
Cronaca

Uccise operaio a Cattolica Eraclea, concessi i domiciliari a pensionato

Il tibunale del Riesame di Palermo ha disposto gli arresti domiciliari per Giovanni Ferrera, pensionato 66enne di Cattolica Eraclea, arrestato lo scorso 27 dicembre con l’accusa di avere ucciso il muratore di 51enne Carmelo Contarini.

Nei confronti dell’imputato era stata disposta da parte del Gip di Agrigento la custodia cautelare in carcere. Contro tale ordinanza veniva avanzato ricorso al tribunale del Riesame di Palermo che accoglieva le richieste della difesa in ordine alla contestata premeditazione ma rigettava le ulteriori richieste.

Avverso l’ordinanza del Riesame veniva quindi proposto da parte degli avvocati Valeria e Ignazio Martorana ricorso per Cassazione. All’udienza dinanzi alla prima Sezione Penale della Cassazione hanno discusso il ricorso l ‘avvocato Valeria Martorana e l’avvocato Guglielmo Gulotta del Foro di Milano.

La Corte di Cassazione ha quindi annullato con rinvio l’ordinanza del tribunale del Riesame del 13 gennaio 2023 e fissato l’udienza. Il Tribunale del Riesame di Palermo, accogliendo le richieste difensive e conformandosi al principio di diritto dettato dalla Corte di Cassazione, ha disposto gli arresti domiciliari per l’imputato.

La prossima udienza del processo davanti alla Corte di Assise di Agrigento è fissata il 24 novembre prossimo.

L’imputato vrebbe sferrato una coltellata al torace a Contarini, secondo la ricostruzione dell’accusa, perché i lavori edili, commissionati in un’abitazione di una familiare, non erano stati eseguiti in maniera soddisfacente. La minaccia di estromissione sarebbe presto sfociata in lite fino al fendente mortale. L’imputato, che ha nominato come difensori gli avvocati Valeria Martorana e Guglielmo Gulotta, dopo l’omicidio, avvenuto in via Agrigento, davanti all’abitazione della vittima, a Cattolica Eraclea, ha consegnato l’arma e poi si è chiuso nel mutismo. Successivamente ha risposto al giudice. La procura contesta a Ferrera anche l’aggravante dei futili motivi. I familiari, con il patrocinio degli avvocati Giovanna Morello e Paolo Grillo, si sono costituiti parte civile.