Dai pascoli dei Sicani al resto del mondo: la scommessa di Pietro Gambino, giovane allevatore di Cattolica Eraclea

Una laurea in Agronomia ed una scommessa vinta nella propria terra. È la storia di Pietro Gambino, un giovane di Cattolica Eraclea, piccolo comune dell’Agrigentino, che conseguito il titolo di studio, decide di investire e sviluppare l’azienda agroalimentare di famiglia. Oggi, quella che era una piccola realtà del territorio, esporta carni in tutto il mondo. La Real Grass Fed Monti Sicani è divenuta, in pochi anni, un esempio per l’eccellenza agroalimentare italiana. La storia di Pietro Gambino è tra quelle della rete Ho scelto il Sud, progetto della Fondazione Le Vie dei Tesori, sostenuto dalla Fondazione con il Sud, che riunisce le testimonianze di chi è rimasto o è tornato in Sicilia per portare avanti progetti innovativi.

“Ho voluto fortemente puntare sull’azienda di famiglia – dice Pietro Gambino – . Ci capita sempre più spesso di essere contattati per spiegare il nostro metodo di allevamento allo stato brado su pascoli naturali, ma anche della bellissima scommessa vinta proveniente dal nostro territorio basata su un nuovo modo di fare agricoltura. Si tratta di un’agricoltura rispettosa delle sue tradizioni, ma anche attenta alle nuove esigenze e quindi innovativa”. L’azienda della famiglia Gambino è stata anche una delle realtà selezionate per la concessione di terreni da parte della Banca della Terra.

Tra le sponde del fiume Platani, tra i territori dei Monti Sicani, mandrie di bovini e greggi di ovini e caprini vengono allevati al pascolo e alimentati da solo erba. Ma la vera svolta è stata nella decisione di attuare la filiera corta. “I pascoli aziendali composti per la maggior parte di graminacee e di leguminose, altamente nutritivi, vengono convertiti in carne o latte dai nostri animali. Ci comporta anche una produzione a basso impatto ambientale senza eccessivo utilizzo di combustibile fossile, oltre che al rispetto del benessere dell’animale”.

Da: www.leviedeitesori.com