Porto Empedocle verso il ballottaggio, Carmina (M5s) e Guarraci (Pd) affilano le armi
Affilano le armi in vista del ballottaggio del 19 giugno prossimo i due candidati a sindaco nella Vigata del Commissario Montalbano. Ida Carmina, candidata del Movimento 5 stelle, forte di 3.475 voti (pari al 36,91 per cento) conquistati al primo turno, è già tornata in piazza per un comizio di ringraziamento agli elettori e per continuare a illustrare il suo programma elettorale. Mercoledì prossimo, a dare sostegno alal candidata pentastellata per la volata finale, arriveranno il vice presidente della Camera Luigi Di Maio e il deputato Alessandro Di Battista, tra membri del ristretto direttorio del movimento di Beppe Grillo.
Nessun leader nazionale del Partito democratico (che nella città marinara non è riuscito a prendere nemmeno 1.000 voti) dovrebbe arrivare, invece, per Orazio Guarraci; probabilmente a metterci la faccia saranno solo il deputato regionale Giovanni Panepinto e il suo “delfino” Tonino Moscatt che hanno fortemente caldeggiato la sua candidatura. Guarraci, sostenuto oltre che dal Pd anche dal Pdr-Sicilia Futura di Michele Cimino e dalla lista civica Vertenza Porto Empedocle, che complessivamente ha ottenuto 2.390 consensi (pari 25,39 per cento), ha già lanciato ieri il suo nuovo spot elettorale in tv e un nuovo “appello al voto” su Facebook mente continua gli incontri in cerca di nuovi alleati per gli apparentamenti.
Calogero Martello, appoggiato da Progetto Comune, Udc, Psi e Porto Empedocle nel cuore, ha già fatto sapere già che non farà nessun apparentamento. Anche Gianni Hamel, appoggiato dalle liste civiche Cambio di rotta e Primavera empedoclina, lascerà i suoi elettori liberi di decidere per chi votare senza dare nessuna indicazione di voto. Lo stesso l’ex sindaco Paolo Ferrara che si è ricandidato con Rivoluzione cristiana: “Mi sento di dire a chi mi ha dato il proprio consenso di votare con coscienza libera per chi ritiene opportuno per il bene di Porto Empedocle. Aggiungo – ha dichiarato Ferrara al Giornale di Sicilia – che quello che è avvenuto davanti alla sezione Vivaldi è di quanto più squallido che si possa vedere, davanti ai cancelli d’entrata c’era di tutto: malavita locale, usurai e quant’altro, speriamo che chi di dovere abbia visto come ho visto io e altri”. Anche se ancora in questo senso non c’è nessuna certezza appare molto probabile che ad apparentarsi con Guarraci sarà la lista civica Città Nuova che fa riferimento a Filippo Caci e che proponeva il giovane Andrea Sallì come candidato sindaco.