Scala dei Turchi: arriva la tassa di soggiorno a Realmonte, i chiarimenti del sindaco Zicari

Arriva la tassa di soggiorno a Realmonte, città della Scala dei Turchi. Ancora da stabilire l’importo dell’imposta, alcuni quotidiani hanno ripotato 5 euro, ma quello è il tetto massimo previsto dalla legge al quale il comune si dovrà attenere. L’imposta, ha fatto subito spere il sindaco, sarà inferiore ai 5 euro.  Per evitare confusione ed equivoci il sindaco Lillo Zicari interviene con il seguente post pubblicato su Facebook.

“Imposta di soggiorno – Errore di informazione degli organi di stampa –La questione è veramente semplice e cercherò di andare subito al dunque. 1. Noi crediamo in uno sviluppo turistico di questo comune. 2. Per accogliere al meglio i visitatori, occorre fornire servizi (strade decorose, illuminazione efficiente, segnalatica chiara , vigilanza sui beni monumentali ed ambientali, controlli sulla viabilità e sul territorio, con incremento dei VV.UU., pulizia e decoro dei luoghi pubblici, ed altri servizi necessari per rendere il territorio appetibile. 3. Tutto ciò ha ovviamente un costo. Per quanto sopra occorre fare una scelta chiara o fare pagare ai cittadini di Realmonte il costo di detti servizi, aumentando le imposte comunali o cercare di recuperare almeno parte dei costi, attraverso imposte eque da porre a carico dei turisti che godono delle bellezze di questo comune.
Noi la scelta l’abbiamo fatta!
Occorre migliorare sempre di più i servizi che il territorio offre e fare contribuire i visitatori attraverso il pagamento di somme da destinare alla comunità, che da sola non può fare fronte alle esigenze derivanti dalla forte presenza di visitatori che specie nel periodo estivo frequentano il comune di Realmonte. Perciò abbiamo già da un paio di anni adottato misure atte a recuperare incassi dai parcheggi (strisce blu ed altro) ed ora abbiamo approvato in giunta il regolamento per l’imposta di soggiorno. Il tutto nell’interesse dei cittadini residenti e proprietari di abitazioni in questo comune che, in assenza di tali iniziative, si troverebbero nella condizione di dovere pagare di tasca propria tutti i servizi richiesti per una gestione sana e consapevole del territorio. In quanto all’importo dell’imposta, questa dovrà essere ancora stabilità dopo il passaggio in Consiglio Comunale è sarà di importo di gran lunga inferiore ai cinque euro ERRONEAMENTE riportati dagli organi di Stampa.