Sicilia, Musumeci: con i fondi Ue le infrastrutture strategiche
“Non so quello che faranno a Roma con il Recovery Fund, non so quale strumento introdurranno. Mi sembra una follia pensare di dover ammettere idee infrastrutturali in tempi brevi e al tempo stesso richiederne i progetti: non ci sarebbe mai il tempo necessario per fare un progetto definitivo e ancor peggio esecutivo. Non vorrei che questo fosse un escamotage per penalizzare ancora una volta il Mezzogiorno”. Cosi’ il governatore della Sicilia Nello Musumeci, in una intervista al ‘Sole 24 ore’. “Le risorse del Recovery fund – afferma – possono consentire alla Sicilia di dotarsi di quelle infrastrutture strategiche che tirino fuori l’isola dalla condizione di perifericita’ rispetto ai mercati europei, dalla condizione di non competitivita’ nel Mediterraneo. Ma non sappiamo l’entita’ destinata al Mezzogiorno e alla Sicilia e questo e’ un gravissimo ritardo”. Il Ponte sullo Stretto “non e’ l’unico tema”: Musumeci pensa a “un porto hub con un retroporto che possa consentire alla logistica di trasformare la Sicilia in una naturale piattaforma del Mediterraneo. Uno scalo aereo intercontinentale per facilitare i collegamenti con l’isola visto che l’aeroporto di Catania tra cinque anni sara’ al collasso. Il completamento dell’anello autostradale”. Quali le vostre richieste? “Che ci si dia un anno di tempo. Io intanto ho scritto a Terna, a Enel a Ferrovie, ad Anas. Ci dite di quali progetti disponete per opere da realizzare in Sicilia? Le facciamo nostre e le proponiamo al governo centrale per finanziarle con i fondi del Recovery fund. Aspetto risposta”. “Sul fronte dei migranti abbiamo aperto una battaglia di grande significato umanitario e sociale” afferma poi Musumeci. Il Piano Ue? “In 4 minuti non c’e’ un piano. L’Europa non si e’ resa conto che c’e’ un clima di tensione e la gente e’ stanca”. Coronavirus: si pensa a una chiusura totale? “Lo diranno i numeri. E’ l’unico tema sul quale a decidere non sara’ la politica ma il virus”. (ANSA)
