Migranti, Orlando: salvare vite in mare non può essere reato

“Il salvataggio delle vite in mare non e’ e mai potra’ essere un crimine. In questo senso il pieno proscioglimento della capitana Carola Rackete, a cui ho conferito la cittadinanza onoraria di Palermo insieme al suo equipaggio di Sea Watch per le loro missioni che continuano a salvare centinaia di vite umane, dovrebbe far riflettere molto certa politica che strumentalizza la sofferenza dei migranti e tenta di delegittimare e criminalizzare le Ong”. Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando commentando la decisione del gip di Agrigento che ha archiviato l’inchiesta a carico della comandante di Sea Watch 3, accusata di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. “Rackete – ha aggiunto Orlando – ha agito secondo le regole del diritto nazionale ed internazionale del mare e questo proscioglimento credo, inoltre, mandi un messaggio molto forte all’Europa che sul salvataggio delle vite in mare non puo’ far prevalere logiche burocratiche e una pericolosa indifferenza”. (ANSA)