Energia: Lukoil riprende colloqui con gruppo Usa per cedere raffineria in Sicilia
Il gruppo di private equity statunitense Crossbridge Energy ha ripreso i colloqui per acquisire la raffineria Isab, impianto situato a Priolo, in Sicilia, di proprieta’ della societa’ privata russa Lukoil. E’ quanto riferito da fonti vicine al dossier al “Financial Times”, secondo cui la transazione dovrebbe ammontare a 1-1,5 miliardi di dollari e verrebbe facilitata da Vitol, una delle piu’ importanti aziende globali attive nel commercio di materie prime. I colloqui fra il gruppo Usa e Lukoil sono in corso dall’inizio del 2022 e hanno subito un’accelerazione nel corso dell’estate, quando un gruppo di dirigenti di Crossbridge ha trascorso 12 giorni all’impianto di Priolo per svolgere delle attivita’ di due diligence. I negoziati si sono poi interrotti alla fine di ottobre, ma Lukoil punta a trovare una soluzione entro lunedi’ prossimo, quando entreranno in vigore le sanzioni dell’Ue contro il commercio di petrolio russo. Secondo le fonti del quotidiano britannico, tuttavia, il governo italiano avrebbe posto un freno, sostenendo che servira’ piu’ tempo per concludere l’accordo e chiedendo, al contempo, ad alcuni istituti di credito di concedere i fondi necessari per mantenere le operazioni della raffineria.
Il governo, infatti, intende acquistare una quota di minoranza della societa’ con sede in Svizzera attraverso cui Lukoil controlla la raffineria siciliana. Per quest’operazione l’esecutivo farebbe uso del “golden power”, lo strumento che consente di intervenire per salvaguardare un asset ritenuto strategico. Le fonti del “Financial Times” riferiscono che, sulla base dei colloqui attualmente in corso, Vitol dovrebbe ottenere un contratto di fornitura come parte dell’accordo di finanziamento, diventando cosi’ il principale fornitore di greggio della raffineria di Priolo e distributore dei suoi prodotti lavorati. Anche Trafigura, altra importante societa’ che commercia materie prime a livello internazionale, secondo le fonti del quotidiano finanziario britannico avrebbe avuto dei colloqui con Lukoil per raggiungere un accordo qualora i negoziati con Crossbridge dovessero fallire. Entrambe le societa’, tuttavia, non hanno rilasciato commenti in merito. (Nova)